Agro pontino: Dokita in campo per l’inclusione e contro sfruttamento e caporalato
Mediatori culturali all’interno di scuole e servizi pubblici, insegnamento in classe dell’educazione alla cittadinanza globale e, nei Paesi di origine, sportelli informativi su opportunità di lavoro, rischio sfruttamento e caporalato in Italia. Sono solo alcune delle proposte contenute nel “Manifesto per l’inclusione” elaborato dalle associazioni della società civile dell’Agro Pontino per ripensare lo sviluppo di un territorio diventato negli anni sinonimo di emarginazione e sfruttamento, soprattutto ai danni di una parte significativa della comunità immigrata, circa 55mila persone, composta in maggioranza da romeni e indiani Sikh. L’iniziativa è un tassello del progetto “Get Ap! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino”, promosso dall’associazione Dokita assieme a una rete di organizzazioni attive sul territorio e cofinanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Continua nell’ ALLEGATO
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