ERITREA: “A LEI DOBBIAMO LA NOSTRA CIVILTÀ“
L’Eritrea vive una crisi umanitaria ormai cronica. La dittatura di Isaias Afewerki soffoca la società civile e la stessa Chiesa. Lo scorso anno il governo ha chiuso numerose scuole cattoliche. Centinaia di migliaia di giovani cercano di lasciare il Paese per sfuggire al servizio militare che dura un tempo indefinito.
Ma è la testimonianza di Giovanna Comencini, nota come suor Giannantonia, che con il suo esemplare impegno ha dato speranza e stimolo a tante persone di ogni età.
Religiosa comboniana veronese di 101 anni, di cui 73 trascorsi in Eritrea, ha dedicato la vita alla promozione degli ultimi, insegnando la sera agli operai analfabeti, alle ragazze escluse dalla scuola e assistendo gli anziani malati.
Facendosi apprezzare e amare come insegnante ed educatrice religiosa da intere generazioni di giovani, ha contribuito a rafforzare i legami di amicizia tra il popolo italiano e quello eritreo.
Per questa ragione, l’Ambasciata italiana dell’Asmara ha voluto renderle omaggio con una targa a lei dedicata. Continua nell’ ALLEGATO
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