Enrico e le Commissioni MISSIONARIA E MIGRANTES

Carissime, Carissimi,

              “ci sarà la pace, quando capiremo il dolore degli altri” scrissi sull’ultimo numero, citando il Cardinal Martini. Ma era una citazione parziale e incompleta. Questa volta mi viene in aiuto Riccardo BONACINA, direttore del settimanale online VITA, che nell’editoriale dell’ultimo numero riprende l’argomento e lo sviluppa da par suo…

Dal 2002 al 2007 il cardinale Carlo Maria Martini visse prevalentemente a Gerusalemme, dove riprese gli studi biblici. Sono stati anche anni di preghiera intensa per la pace, nel periodo più duro della Seconda Intifada. Vi propongo un passaggio di un suo scritto del 2003 così attuale oggi!           Continua nell’ ALLEGATO

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LA PAURA BLOCCA, LA FIDUCIA SBLOCCA LE CAPACITÀ ( Angelus, 19 novembre 2023)

1a. AngelusIl Vangelo oggi ci presenta la parabola dei talenti (cfr Mt 25,14-30). Un padrone parte per un viaggio e affida ai servi i suoi talenti, ovvero i suoi beni, un “capitale”: i talenti erano un’unità monetaria. Li distribuisce in base alle capacità di ciascuno. Al ritorno chiede conto di ciò che hanno fatto. Due di loro hanno raddoppiato quanto ricevuto e il signore li loda, mentre il terzo, per paura, ha seppellito il suo talento e può solo restituirlo, ragione per cui riceve un severo rimprovero. Guardando a questa parabola, possiamo imparare due modi diversi di accostarci a Dio.        Continua nell’ ALLEGATO

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UN FUTURO DI UGUAGLIANZA PER EBREI E PALESTINESI (A. Spena)

2a. RafahItamar Avneri fa parte della segreteria del movimento Standing Together che mobilita i cittadini ebrei e palestinesi di Israele alla ricerca di pace, uguaglianza e giustizia sociale. Sono oltre 10mila le persone che aderiscono al movimento. «La cosa davvero importante da capire è che la società civile israeliana è diversa dal governo israeliano. Proprio come la società civile palestinese è diversa da Hamas. Perciò dobbiamo essere ascoltati, per dimostrare che un ponte di pace tra i due popoli si può costruire»

Standing Together è un movimento nato nel 2015 che mobilita i cittadini ebrei e palestinesi di Israele alla ricerca di pace, uguaglianza e giustizia sociale e climatica.        Continua nell’ ALLEGATO

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UCCIDERE E DEMOLIRE

3a. Uccidere e demolireLa guerra – giorno 47 – Ventiquattresima preghiera dalla Palestina  
I signori della guerra dicono che hanno completato la prima fase della guerra e che è iniziata la seconda.
Ma che differenza ci sarebbe? La prima fase è stata quella dell’uccidere tutti e del demolire tutto. Ma anche la seconda sarà ancora uccidere e demolire.
Signore, ferma questa follia!
A poco a poco, noi tutti stiamo svuotando la nostra umanità.
Siamo contaminati dal male della guerra ed entrano in guerra anche i nostri cuori.
No, Signore, non permetterlo.
Custodisci Signore, i cuori che ti riconoscono nella comune ricerca di pace e giustizia e dona nuova forza a tutti quelli che abitano la terra non conosce, che aiuta entrambi i lati a vedere la loro
Signore, manda il tuo Spirito e rinnova la nostra terra e siano rinnovati prima di tutto gli uomini che si ostinano a fare la guerra.

Michel SABBAH, patriarca emerito di Gerusalemme, 22 Novembre 2023

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LA POLITICA ASCOLTI IL DOLORE DEI POVERI ( Don L. Ciotti)

4b. La politica ascolti...In occasione della Giornata Mondiale dei poveri, giunta al suo settimo appuntamento, presentiamo questa riflessione di don Luigi CIOTTI, che richiama ancora una volta il dovere della politica ad interessarsi, in prima persona, dei poveri e dei loro problemi.

«Non immagini per commuoversi ma persone che chiedono dignità»: questo ha detto Papa Francesco annunciando la settima “Giornata Mondiale dei poveri”. E sempre Francesco, dieci anni fa, all’inizio del pontificato, aveva sottolineato nella Evangelii gaudium la centralità dell’impegno della Chiesa per le persone private della loro dignità: «Qualsiasi comunità di Chiesa che pretenda di stare tranquilla senza occuparsi dei poveri rischia di essere sommersa da una mondanità spirituale dissimulata con pratiche religiose, riunioni infeconde, discorsi vuoti».        Continua nell’ ALLEGATO

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L’ACCORDO ITALIA-ALBANIA È UN’AMMISSIONE DI FALLIMENTO (P. Caiffa)

5a. Don PagnielloÈ quanto pensa don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, commentando  al SIR, Servizio Informazione Religiosa, la notizia che il governo italiano sottoporrà al Parlamento un ddl di ratifica del protocollo per costruire e finanziare centri di accoglienza per migranti in Albania. Bisogna invece superare la logica dell’emergenza e istituire un tavolo nazionale sul sistema di accoglienza, investendo più risorse nella cooperazione internazionale.

Con questo accordo “Spostiamo solo il problema, non lo risolviamo” – prosegue don Pagniello. “Aspettiamo la ratifica del Parlamento, ma ci sono tante questioni aperte, tra cui il parere negativo del Consiglio di Europa. È ancora tutto da vedere. Bisognerà verificare se sono rispettati i diritti e altri aspetti a norma di legge molto tecnici, come evidenziato dal Tavolo Asilo”.        Continua nell’ ALLEGATO

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AVVENTO DI SOLIDARIETÀ 2023 (La Redazione)

Come prepararci all’incontro con Gesù, al Dio che si fa uomo per condividere la  nostra vita ma cambiarne il destino? Ecco due proposte di Caritas e Missioni.

Tra un paio di settimane inizia un periodo molto speciale e sentito da tutti noi: l’Avvento che culmina nel giorno di Natale.
Un giorno che ci dà speranza, che riscalda i nostri cuori spesso oppressi dalle notizie scoraggianti che ogni giorno sentiamo.
Un giorno in cui la nostra Fede si rivela in un Bambino. Ed è sicuramente ai bambini di tanti conflitti a cui va il nostro pensiero di questi giorni. In primo luogo, a tutti quei bambini che oggi a Gaza vivono sotto bombardamenti continui e vivono l’orrore della guerra.        Continua nell’ ALLEGATO

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IN CINA DATO IL PREMIO “PERSONA BUONA DI NANCHINO” A UNA SUORA CATTOLICA (Agenzia Fides)

7a. primopiano_17655La suora cattolica Zheng Yueqin, della diocesi di Nanchino ha ricevuto il premio “Persona buona di Nainchino” conferito dal Dipartimento di Propaganda del Comitato del Partito Comunista del Municipio di Nanchino e dall’Ufficio Comunale per la Civilizzazione a cittadini e cittadine che si distinguono per il loro contributo alla vita della collettività.

 Suor Yuequin è vice-presidente della fondazione caritativa cattolica di Nanchino e fondatrice del Centro educativo speciale legato alla fondazione. Le motivazioni del conferimento fanno riferimento al fatto che la suora cattolica si è distinta come “modello morale” e con le iniziative promosse in virtù della sua vocazione di religiosa “promuove e pratica attivamente i valori fondamentali del socialismo, persevera nel sostegno e nella tutela di persone con disabilità mentale, fa del suo meglio per aiutarle a vivere in un ambiente felice e si impegna a ravvivare la speranza nei disabili con amore, contribuendo con il suo lavoro ordinario alla realizzazione del sogno cinese del grande rinascimento della nazione”.        Continua nell’ ALLEGATO

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QUESTA LA CHIAMATE UGUAGLIANZA? (D. Gianolla)

9a. Katrín_Jakobsdóttir_(24539871465)_(cropped)Una riflessione sul rapporto tra uomini e donne a partire da un recente sciopero in Islanda…

 Martedì 24 ottobre l’Islanda si è bloccata per un imponente sciopero, che ha coinvolto tutte le categorie di lavoratori, anzi, di lavoratrici. Si sono fermate decine di migliaia di donne, insieme alle persone cosiddette “non binarie”, per chiedere di migliorare la condizione salariale e sociale femminile, e la Prima Ministra Katrín Jakobsdóttir si è unita alle proteste. Non si sono fermate solo sul posto di lavoro, ma hanno lasciato agli uomini anche tutto l’impegno domestico che ricade sulle loro spalle e che tendiamo a dare troppo per scontato. Un po’ come accadde nell’ormai lontano 1975, quando la quasi totalità delle donne si astenne dalle attività lavorative e casalinghe: «quello sciopero, noto come Kvennafrídagurinn, “il giorno libero delle donne”, è considerato un momento fondamentale per i progressi fatti dall’Islanda sulla parità di genere».        Continua nell’ ALLEGATO

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0001a. Manifestazione Pace Israele-Palestina

Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele,
dove tantissime persone hanno perso la vita.
Vi prego di fermarvi, in nome di Dio: cessate il fuoco!
 
Auspico che si percorrano tutte le vie
perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto,
si possano soccorrere i feriti
e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza,
dove la situazione umanitaria è gravissima.
 
Si liberino subito gli ostaggi.
Tra di loro ci sono anche tanti bambini, che tornino alle loro famiglie!
Sì, pensiamo ai bambini, a tutti i bambini coinvolti in questa guerra,
come anche in Ucraina e in altri conflitti:
così si sta uccidendo il loro futuro.
 
Preghiamo perché si abbia la forza di dire “basta”.
 
Papa FRANCESCO – Angelus 5 novembre 2023

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