IO, COME POSSO FARMI PROSSIMO ALL’ALTRO? (Vescovo Daniele Gianotti

1Riportiamo di seguito il messaggio che mons. Gianotti, vescovo di Crema, ha rivolto alla sua Chiesa.

Ricordiamo senz’altro la celebre parabola di Gesù sul «buon samaritano»: parabola che Gesù racconta per rispondere alla domanda: «Chi è il mio prossimo?», e che però, alla fine, porta l’interlocutore (e il lettore del vangelo) a sentirsi dire da Gesù: tu devi farti prossimo dell’altro, del bisognoso, del tribolato: tu sei, o dovresti essere, il «prossimo». La tradizione cristiana antica ha intuito che questa parabola, che Gesù racconta, ci parla anche di lui; ci dice che lui – anzi, Dio stesso, in lui – si è fatto prossimo, si è avvicinato all’uomo caduto nel peccato e nella miseria, per ridargli vita e salvezza. Il Natale è, possiamo dire, il canto, il poema bellissimo di questa prossimità.         Continua nell’ ALLEGATO

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È NATALE: SI E’ MANIFESTATA LA LUCE E LA VITA. (Vescovo Arturo Fajardo Bustamante)

1Riportiamo di seguito il Messaggio che mons. Arturo Fajardo, “obispo de S. José de Mayo”, ha inviato alla sua Diocesi.

“La Grazia di Dio, che è fonte di salvezza per tutti gli uomini, si è manifestata” (Tito 2,11)
Celebriamo la festa della luce e della vita, in Gesù, Dio si è fatto bambino e ci ha rivelato il suo amore e la sua tenerezza. In mezzo al nostro mondo minacciato dalla guerra e dalla violenza, in una società frammentata dove non si rispetta la vita e e cresce l’individualismo, ha brillato una grande Luce.                                                                                                                                                  Continua nell’ ALLEGATO

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VIA LIBERA DEL PARLAMENTO AI MILITARI IN NIGER (Raffaele Masto)

Il Parlamen1to ha infine dato il via libera alla missione italiana in Niger: 470 uomini a regime con l’obiettivo ufficiale è arginare i flussi migratori

Vero: il Niger è uno snodo fondamentale, anche se non l’unico. Ma se questo è il mandato ufficiale non si può non tenere conto che i soldati italiani si inseriscono in un gioco ben più ampio e in un area, quella del Sahel, che è anche lo snodo di piste del contrabbando: di sigarette, di armi, di droga. Tutti traffici controllati dalla piccola galassia di formazioni jihadiste che hanno fatto del Sahel una sorta di Afghanistan africano nel quale la Francia ha interessi enormi.                                           Continua nell’ ALLEGATO

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA… (Redazione)

In molti conserviamo nel cuore e nella mente emozioni e ricordi della Messa Internazionale celebrata domenica scorsa nella Parrocchia di S. Bernardino. Un momento significativo per la Comunità parrocchiale presente numerosa, per la Chiesa Cremasca rappresentata dal Vescovo e per le Comunità straniere anch’esse presenti in buon numero. Un’occasione da non perdere per aprire gli occhi sui bisogni dei tanti stranieri che incrociano quotidianamente le nostre vite. Per questo iniziamo con la seconda parte del servizio sulla Comunità di accoglienza per minori stranieri non accompagnati: Casa Porta MiSNA, per poi proseguire con l’interessante iniziativa promossa dall’Amministrazione di Cremona di costituire, per via elettiva, una Consulta degli stranieri quale organo consultivo di rappresentanza e concludere con una riflessione, rimanendo nel tema natalizio di questo numero, sul cosa voglia dire che dobbiamo lasciarci evangelizzare dai migranti, come va ripetendo papa Francesco.

ACASA PORTA MiSNA: UN MODELLO DI ACCOGLIENZA PER I MINORI
Il servizio, aperto in città dal febbraio 2017 è destinato a sostenere, con soluzioni innovative l’accoglienza, l’integrazione e l’accompagnamento all’autonomia di minori prossimi alla maggiore età, privi di una solida rete familiare e sociale, in quanto giunti in Italia come rifugiati.
Si tratta di un progetto del Comune di Crema che ha come finalità di fornire assistenza, protezione sociale, supporto educativo e accompagnamento all’autonomia ad alcuni minori stranieri non accompagnati (MiSNA), accolti in un appartamento.                                          Continua nell’ ALLEGATO

B. ELETTA LA CONSULTA DEGLI STRANIERI A CREMONA (Mondinsieme)

6Dalle ore 9.00 alle ore 18.00 del 17 dicembre si sono svolte le operazioni di voto per l’elezione della Consulta comunale delle cittadine e dei cittadini stranieri non comunitari e apolidi residenti nel Comune di Cremona.
Potevano votare gli stranieri con cittadinanza in uno Stato estero non facente parte dell’Unione Europea oppure status di apolide, in possesso di un regolare titolo di soggiorno o in corso di rinnovo, che hanno compiuto i 18 anni entro la data delle elezioni e sono iscritti all’anagrafe dei residenti nel Comune di Cremona.                          Continua nell’ ALLEGATO

C.  LASCIARSI EVANGELIZZARE DAI MIGRANTI… IL GIORNO DI NATALE (Gabriele Cossovich)
Abbiamo l’occasione di metterci in ascolto dei duecentocinquanta migranti sbarcati a Natale e farci spiegare da loro cosa vuol dire attendere un Salvatore.
È notizia del giorno di Natale i circa duecentocinquanta migranti salvati dalla Guardia Costiera nel Mediterraneo, quasi a ricordarci che il mondo e le sue contraddizioni non si ferma per il pranzo della festa, non va in vacanza tra pacchi scintillanti e addobbi colorati. Ci sono diverse tipologie di sguardo col quale soffermarsi su questi eventi, che così poco scalfiscono il nostro interesse normalmente tanto ci siamo abituati, figuriamoci il giorno di Natale.                                 Continua nell’ ALLEGATO

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È QUESTO IL NOSTRO NATALE DI PACE ? (Alex Zanotelli)

1“Sono indignato davanti a quest’Italia che si sta sempre più militarizzando”. Questo il duro monito di padre Alessandro Zanotelli, di fronte ad un pericoloso riarmo mondiale che, in barba all’art. 11 della nostra Costituzione, vede in prima linea anche l’Italia.

Lo vedo proprio a partire dal Sud, il territorio economicamente più disastrato d’Europa, eppure sempre più militarizzato. Nel 2015 è stata inaugurata a Lago Patria (la parte della città metropolitana di Napoli) una delle più importanti basi NATO d’Europa, che il 5 settembre scorso è stata trasformata nell’Hub contro il terrorismo (centro di spionaggio per il Mediterraneo e l’Africa). Sempre a Napoli, la famosa caserma della Nunziatella è stata venduta dal Comune di Napoli per diventare la Scuola Europea di guerra, come vuole la Ministra della Difesa F. Pinotti.                                Continua nell’ ALLEGATO

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PER FAVORE, NON SPEGNIAMO LA SPERANZA NEL CUORE DI CHI EMIGRA (Papa Francesco – Angelus 01.01.18)

1 GENNAIOSulla prima pagina del calendario del nuovo anno che il Signore ci dona, la Chiesa pone, come una stupenda miniatura, la solennità liturgica di Maria Santissima Madre di Dio. In questo primo giorno dell’anno solare, fissiamo lo sguardo su di lei, per riprendere, sotto la sua materna protezione, il cammino lungo i sentieri del tempo.

 Carissimi Fratelli e Sorelle,
Il Vangelo di oggi (cfr Lc 2,16-21) ci riconduce alla stalla di Betlemme. I pastori arrivano in fretta e trovano Maria, Giuseppe e il Bambino; e riferiscono l’annuncio dato loro dagli angeli, cioè che quel Neonato è il Salvatore. Tutti si stupiscono, mentre «Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (v. 19). La Vergine ci fa capire come va accolto l’evento del Natale: non superficialmente ma nel cuore. Ci indica il vero modo di ricevere il dono di Dio: conservarlo nel cuore e meditarlo. È un invito rivolto a ciascuno di noi a pregare contemplando e gustando questo dono che è Gesù stesso.                         L’Angelus continua nell’ ALLEGATO

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ACCOGLIERE, PROTEGGERE, PROMUOVERE, INTEGRARE I MIGRANTI E I RIFUGIATI (Redazione)

1-1Si celebrerà il prossimo 14 gennaio, ma è già stato pubblicato il Messaggio per la Giornata, Mondiale del Migrante e del   Rifigiato giunta ormai all’edizione numero   104. Un testo ricco di proposte e azioni concrete, che il Pontefice offre per un’accoglienza che faciliti “l’incontro    personale”. Allora NO all’espulsione e all’apolidia, SÌ a una legge che garantisca la cittadinanza nel rispetto delle regole internazionali, SÌ alla cura dei minori, sì alla garanzia della libertà religiosa ai migranti. E poi aiuti ai Paesi in via di sviluppo che sostengono il maggior numero di profughi e spingere l’Onu ad approvare i due patti globali su rifugiati e migranti. Il tutto riassunto, in quattro verbi cardine: Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare.

 «Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio».
Con queste chiare parole tratte dal Levitico, il terzo libro dell’Antico Testamento redatto tra il VII e il VI secolo a. C., il Papa apre il suo documento in difesa di Migranti e Rifugiati di questo 2018, quasi a ricordarci che l’attenzione a chi fugge, cercando una situazione migliore, è antica come l’uomo.
Così come anche i predecessori di Francesco si sono prodigati non negli ultimi anni ma negli ultimi secoli, di alzare la loro voce in difesa dei migranti, degli indigeni, degli schiavi, delle vittime della tratta. Che hanno indicato come nei migranti e rifugiati il cristiano veda il riflesso della famiglia di Nazaret, con il Figlio di Dio fatto uomo e nato nella precarietà lontano da casa, quindi costretto a fuggire in un altro Paese perché minacciato di morte. Che hanno predicato accoglienza e integrazione, invitando a scorgere nel fenomeno migratorio anche delle opportunità per i Paesi ospitanti.                    L’articolo continua nell’ ALLEGATO

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TESSITORI DI FRATERNITÀ (Redazione)

1-2Domenica 14 gennaio, alle ore 10:30, sarà celebrata, nella Parrocchia di S. Bernardino fuori le mura a Crema, la Messa Internazionale. Presieduta dal Vescovo Daniele, sarà animata dalla Comunità Africana. Un aperitivo dai molti sapori concluderà questo primo importante momento di incontro tra fratelli provenienti da tanti angoli della Terra.

 «Ogni forestiero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato di ogni epoca   (cfr Mt 25,35.43). Il Signore affida all’amore materno della Chiesa ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore. Tale sollecitudine deve esprimersi concretamente in ogni tappa dell’esperienza migratoria: dalla partenza al viaggio, dall’arrivo al ritorno. E’ una grande responsabilità che la Chiesa intende condividere con tutti i credenti e gli uomini e le donne di buona volontà, i quali sono chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità. Al riguardo, desidero riaffermare che «la nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare».

Sono parole pesanti quelle che il Papa affida alla nostra riflessione prima e alla nostra azione poi. E se è vero che la Liturgia domenicale è il momento privilegiato in cui la vita e la fede si fondono nel grande progetto di Vita voluto da Gesù, ecco che la Messa Internazionale che si svolgerà domani nella chiesa di S. Bernardino fuori le mura alle ore 10:30 assume un significato molto profondo. La Comunità di S. Bernardino, in rappresentanza di tutta la Comunità ecclesiale cremasca, cioè la Chiesa di Crema, accoglie, protegge, promuove ed integra tutti i fratelli stranieri.

In sostanza non solo prendiamo atto che gli immigrati esistono, sono una presenza importante nel nostro tessuto sociale e possono essere una risorsa significativa per la nostra vita, ma grazie alla presenza del vescovo Daniele e di una Comunità certifichiamo il nostro impegno a tessere rapporti sempre più collaborativi e fraterni verso tutti i migranti, come del resto Francesco ci chiede di fare.

L’aperitivo che farà seguito alla Celebrazione e che sarà offerto dalle Comunità etniche presenti, compresa l’italiana, sarà il primo segno tangibile di questo impegno.
A cura dell’Ufficio Migrantes – Crema

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ALCUNI DATI SULL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA E L’EMIGRAZIONE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO (Migrantes on line)

1-3Nel mondo sono circa un miliardo le persone in movimento, se contiamo anche i 700 milioni di migranti interni, oltre i 250 milioni di migranti esteri e gli oltre 68 milioni di migranti forzati a causa di guerre, persecuzioni, disastri ambientali.

Soprattutto quest’ultimo numero – ha detto il Direttore Generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis alla conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato – ci dice “il dramma che l’umanità sta vivendo, ‘una terza guerra mondiale a pezzi’, e il perché Papa Francesco, come lui stesso ricorda all’inizio del suo messaggio, torni così frequentemente sul tema dei migranti”. Il sacerdote ha sottolineato che “quando si parla di migranti in Italia il pensiero va subito a quanti sbarcano sulle nostre coste, ai tanti immigrati presenti nelle nostre città, ecc.”. Don De Robertis si è soffermato sui nostri connazionali all’estero evidenziando che dal 2006 al 2017 la mobilità italiana è aumentata del 60,1% passando da poco più di 3 milioni a quasi 5 milioni di iscritti all’AIRE. Al 1 gennaio 2017, infatti, gli italiani residenti fuori dei confini nazionali e iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) erano 4.973.942, l’8,2% degli oltre 60,5 milioni di residenti in Italia alla stessa data. “Chi parte oggi si trova spesso ad affrontare le stesse difficoltà (lavoro nero, sfruttamento…) e le stesse accuse (tolgono il lavoro ai residenti, mettono in pericolo i diritti acquisiti accettando paghe più basse, sono pericolosi e inclini alla delinquenza) che gli immigrati devono affrontare nel nostro Paese, ha detto il direttore Migrantes che parlando della presenza degli stranieri in Italia ha evidenziato che “contrariamente al luogo comune che vede l’Italia soggetta ad una invasione, da qualche anno il numero degli immigrati è sostanzialmente stabile e si aggira attorno ai 5 milioni, all’incirca lo stesso numero degli italiani all’estero. Tuttavia questo numero apparentemente stabile nasconde significativi flussi di ingresso e di uscita”.                                                                                                                           Migrantes on line –  09.01.2018

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TV 2000: DOMENICA PARTE “ITALIANI ANCHE NOI” (Migrantes on line)

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Parte il 14 gennaio su Tv2000 “Italiani anche noi”, il programma condotto dallo scrittore e insegnante Eraldo   Affinati che racconta l’Italia dell’accoglienza. L’iniziativa è stata presentata in occasione della conferenza in vista della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
Un viaggio in dieci tappe alla scoperta delle Penny Wirton, le scuole di italiano per stranieri, gratuite, fondate da Affinati e dalla moglie Luce Lenzi. Il programma va in onda la domenica alle 19.30 (canale 28). L’idea nasce dall’esperienza dello scrittore: si impara a parlare la lingua per integrarsi, per conoscere la realtà e i propri diritti, ma soprattutto per sentirsi italiani. «Come se – è il pensiero di Affinati – parlare, leggere e scrivere fossero acqua, pane e vino». Un programma scritto da Eraldo Affinati e Monica Mondo.                                                                                              Migrantes on line – 09.01.2018

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