IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (Redazione)

 ❶ Vanno e vengono…
+ È sempre tra noi padre Renato RIBONI missionario della Consolata impegnato in Colombia.
+ È arrivato a Crema di Fratel Ivan CREMONESI, comboniano, originario della parrocchia di Crema Nuova, attualmente in servizio nella Repubblica Democratica del Congo. È a disposizione per incontri, testimonianze, riflessioni comunitarie al seguente numero di cellulare: 348.0968238. Quando ripartirà per l’Africa la sua destinazione sarà Butembo, nella regione orientale del Kivu, colpita dalla guerra per il controllo delle miniere di coltan.
+ Anche madre Amelia MARCHESINI, missionaria canossiana, attualmente impegnata in Brasile, ad Imperatriz (Maranhão), è rientrata da poco. È disponibile per incontri, testimonianze, riflessioni comunitarie anche con gruppi di giovani. Il suo numero di telefono è: 334.8570140.
+ Sempre ospitato dalle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, prosegue a pieno ritmo il percorso di riabilitazione cardiaca don Francesco RUINI  presso l’ospedale di Rivolta d’Adda. Un ricordo e una preghiera speciali da parte di tutti noi.
+ È rientrato infine Padre Francesco VALDAMERI, missionario monfortano, da oltre quarantanni impegnato nello Zambia.
 + Sono poi in arrivo per il mese di maggio altri missionari: P. Salvatore FORNER dal Mozambico; Sr. Elisabetta RIBONI dal Pakistan; P. Giuseppe MIZZOTTI dal Perù e P. Alberto SAMBUSITI dall’Algeria

❷ I missionari ci scrivono…
 Questa settimana abbiamo ricevuto due graditissime telefonate di Auguri Pasquali, che condividiamo con tutti voi, da parte di:

  • Madre Felicita RIBOLI – ARGENTINA
  • Suor Elisabetta RIBONI – PAKISTAN

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI ROM E DEI SINTI (migrantes on line)

15-4Si è celebrata sabato 8 aprile. Essa ripropone ogni anno, anche in Italia, uno sguardo di attenzione al popolo rom e sinto, una minoranza non ancora riconosciuta nel nostro Paese, con conseguenze gravi per loro e per noi.

Il mancato riconoscimento, oltre a non aiutare la tutela di alcuni diritti fondamentali, accresce in questo popolo l’apolidia e sempre più, nelle nostre città, produce emarginazione e ghettizzazione (basti pensare ai 40.000 Rom che vivono ancora nei campi). “La Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti richiama ogni anno la dignità umana di un popolo ancora troppo spesso calpestata”, ricorda Mons. Perego: “al tempo stesso la Giornata, nelle nostre comunità ecclesiali, diventa l’occasione per iniziative pastorali che costruiscano nuove relazioni, esperienze d’incontro con le piccole comunità rom e sinte presenti tra noi, così da considerarle un soggetto e una risorsa di vita cristiana”.
Per questo, la Fondazione Migrantes ha pubblicato, nella collana esperienze e testimonianze, un volume di Susanna Placidi dal titolo ‘Una giornata particolare. L’incontro di Paolo VI con gli zingari a Pomezia’- Tau Editrice). Il volume aiuta a rivivere, sulla scorta soprattutto di una documentazione inedita di un protagonista, don Bruno Nicolini, lo storico incontro di Paolo VI con i Rom a Pomezia, il 26 settembre 1965. Da quel giorno, il mondo dei rom trovò un posto particolare nel cuore della Chiesa e nella vita pastorale, alla luce dell’appello – ripetuto con forza da papa Francesco il 26 ottobre 2015 incontrando 7.000 rom di tutto il mondo – : “E’ arrivato il tempo di sradicare pregiudizi secolari, preconcetti e reciproche diffidenze che spesso sono alla base della discriminazione, del razzismo, della xenofobia. Nessuno si deve sentire isolato, nessuno è autorizzato a calpestare la dignità e i diritti degli altri”.    Migrantes on line – 10.04.17

09/04/2017. QUESTO GESÙ, COSÌ SFIGURATO, CHIEDE DI ESSERE RICONOSCIUTO NEI TANTI FRATELLI E SORELLE CHE, COME LUI, SOFFRONO

9 aprileQuesta celebrazione ha come un doppio sapore, dolce e amaro, è gioiosa e dolorosa, perché in essa celebriamo il Signore che entra in Gerusalemme ed è acclamato dai suoi discepoli come re; e nello stesso tempo viene proclamato solennemente il racconto evangelico della sua Passione.

 Carissimi Fratelli e Sorelle,
 Per questo il nostro cuore sente lo struggente contrasto, e prova in qualche minima misura ciò che dovette sentire Gesù nel suo cuore in quel giorno, giorno in cui gioì con i suoi amici e pianse su Gerusalemme.
Da 32 anni la dimensione gioiosa di questa domenica è stata arricchita dalla festa dei giovani: la Giornata Mondiale della Gioventù, che quest’anno viene celebrata a livello diocesano, ma che in questa Piazza vivrà tra poco un momento sempre emozionante, di orizzonti aperti, con il passaggio della Croce dai giovani di Cracovia a quelli di Panamá.                                                                                                                                                                       L’Omelia continua nell’ ALLEGATO

EGITTO, CHI UCCIDE I COPTI? (Enrico Casale)

14-4«Con al Sisi è cambiato tutto o, forse, non è cambiato nulla». Così reagisce un esponente laico della Chiesa copta ortodossa alla notizia degli attentati di oggi, 9 aprile, in Egitto: il primo davanti chiesa di Mar Girgis a Tanta (25 morti), il secondo davanti alla chiesa di San Marco ad Alessandria (almeno 18 morti).

 «Sotto Mubarak – continua – le   condizioni di vita dei cristiani erano difficili. Il rais, per mantenersi al potere, favoriva le discriminazioni da parte delle frange più estremiste dell’Islam. Quando è caduto il suo regime, pensavamo che le cose fossero cambiate. Ma il Presidente Morsi e la Fratellanza musulmana ci hanno subito fatto capire che per noi non sarebbero stati tempi facili.                                                                                                                                                    L’articolo continua nell’ ALLEGATO

BUONA PASQUA ALL’OMBRA DELL’OUTLET (Paola Springhetti)

14-3Salviamo la festa, dimensione della vita – privata e sociale – che rende l’uomo più umano, le relazioni più autentiche, la società più felice.

Vorrei fare gli auguri di Pasqua ai lavoratori che sabato e domenica 15 e 16 aprile saranno in sciopero, per protestare contro la decisione della direzione del Serravalle Designer Outlet di tenere aperto anche per Pasqua, oltre che per pasquetta. È la prima volta che succede, nella storia di questo mega tempio dedicato alla fede nel dio denaro, dove le celebrazioni sono segnati dai colori liturgici dei bilanci, ma i sacrifici si compiono ogni giorno, bruciando sull’altare il tempo, le relazioni, la vita dei lavoratori.                                                                                                                                                        Il testo completo della riflessione nell ALLEGATO