IL POPOLO E LA DEMOCRAZIA. SERVE UNA RIFLESSIONE

Microsoft Word - 44All’indomani del risultato del referendum rilanciamo un passaggio del discorso di papa FRANCESCO al III Incontro dei movimenti popolari. Per una riflessione vera su rischi e possibilità della fase che si apre per l’Italia.
Parlando infatti ai movimenti popolari il 5 novembre scorso Bergoglio si soffermava sulla crisi del rapporto tra il popolo e la democrazia, indicando ai movimenti popolari una prospettiva precisa: quella della rivitalizzare le democrazie a partire dalla voce degli esclusi; insieme, però, metteva anche in guardia da alcuni rischi dai quali guardarsi. Forse è da qui che – smaltita (secondo i punti vista) l’euforia della vittoria o la delusione per la sconfitta – varrebbe la pena di provare a ripartire.
La riflessione di Vino Nuovo continua nell’  ALLEGATO

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

         ❶ Vanno e vengono
La Giornata Missionaria è terminata, ma loro rimangono!
Stiamo parlando dei Missionari e delle Missionarie che ci onorano della loro presenza. Quest’anno infatti contrariamente a quanto avviene di solito, quest’anno abbiamo la fortuna di averne tra noi alcuni:

  • padre Renato RIBONI consolata in Colombia
  • A questi si aggiungono diversi laici e laiche che, durante l’estate hanno fatto esperienze missionarie.

         CONTATTATECI!

          ❷ Don Federico è tornato in Uruguay
Microsoft Word - 44Dopo una permanenza forzatain Italia per motivi di salute che è andata ben oltre il mese preventivato, don Federico Bragonzi, da quattro anni prestato come fidei donum alla diocesi di San José de Mayo in Uruguay, ritemprato nello spirito e nel corpo, è ritornato nel   Paese latinoamericano. lo attende un progetto del tutto nuovo nella parrocchia di S.      Eugenio nel Delta del Tigre, costituita da quattro barrios (quartieri) situati alla periferia della capitale Montevideo. 20 000 persone di cui prendersi cura insieme a don Francesco RUINI, l’altro sacerdote diocesano che dal mese di maggio si sta   inserendo in questa composita realtà umana, sociale e religiosa. Ci piace salutarlo con le parole lasciate al settimanale diocesano Il Nuovo Torrazzo.
         “Sono sempre più convinto che la cooperazione fra Chiese, che si manifesta in   questa forma di preti e laici Fidei donum, è un arricchimento reciproco ancora necessario che prima di tutto serve alle persone che vivono l’esperienza, perché la fatica dello sradicamento e dell’inserimento in un’altra realtà culturale obbliga a una revisione profonda di sé, della propria fede e del proprio stile pastorale. Normalmente l’esperienza Fidei donum lascia alla persona che la vive maggiore convinzione ed entusiasmo. Sul versante delle Chiese locali è un modo di vivere la cattolicità della fede che può aiutare a non chiudersi, ad avere più ossigeno, più confronti, orizzonti più aperti. 
         Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone, sacerdoti e laici, e tutte le     comunità che mi sono state vicine in questo periodo di permanenza in Italia. Voglio          ricordare a tutta la Chiesa di Crema che, per testimonianza di gruppi, di parrocchie e di esperienze, ha una grande ricchezza di fede che va coltivata e stimolata verso  l’apertura missionaria locale”.              Auguri e sosteniamoci gli uni gli altri con la preghiera!
         (Nella fotografia: il benvenuto, veramente uruguayo, del Vescovo Arturo all’aeroporto di Montevideo: un sorso di mate)

     ❸ Misericordiosa Carità
Microsoft Word - 44Sabato 3 dicembre si è svolto, come previsto, il consueto Ritiro di Avvento, che quest’anno è stato guidato da don Marco D’AGOSTINO,  sacerdote cremonese, rettore del Seminario  diocesano e da molti anni impegnato con gli adolescenti e i giovani. Il tema è stato:  LA MISERICORDIOSA CARITÀ
Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù  attraversò la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi (…)  Ma Gesù osservò:“Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all’infuori di questo    straniero?” E gli disse: “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!” (Luca 17,11-19)
Il brano del Vangelo dal quale siamo partiti ci colloca in una situazione di povertà e di esclusione e quindi nella necessità di chiedere aiuto.
Chi sono i poveri? Io come mi considero? Chi aspetto? E per che cosa lo aspetto?    La riflessione continua nell’ ALLEGATO

     Avvento di Fraternità 2016
         L’Avvento è sempre un momento, oltre che riflessione, anche di condivisione con tutti: con i vicini e i lontani. A volte chi ha bisogno si trova a pochi passi da noi ed ecco la proposta della CARITAS:

  • In questo periodo di difficoltà la Casa di Accoglienza funge anche da mensa per i poveri accogliendo quotidianamente gli ospiti del Rifugio S. Martino e altre persone povere o di passaggio. Ogni giorno si accolgono circa 20 persone oltre ai regolari ospiti (27) della struttura. Ogni pasto costa 5 euro.

          Pensando ai Lontani il CENTRO MISSIONARIO si fa portavoce di due richieste:

  • Perù – ristrutturazione dell’ambulatorio parrocchiale e della farmacia del Centro Comunitario della Parrocchia della Visitazione a Lima. Referente Padre Giuseppe MIZZOTTI
  • Argentina – acquisto poltrone nuove per il servizio di emodialisi presso l’Ospedale Italiano di La Plata. Referente Madre Felicita RIBOLI

                        Nell’  ALLEGATO   la presentazione del progetto in Argentina

Life is joy. Una storia vera
Penso che molti di noi conoscano Cinzia CARIONI, giovane naturopata di Izano che, dopo aver vissuto due brevi, ma intense esperienze missionarie, la prima in Africa in Cameroun e la seconda in India, nel lebbrosario di Nalgonda, ha deciso che non un attimo di quella esperienza, non una parola di quanto udito doveva andare perso. Così ha scritto un libro.
Niente di ponderoso, supera appena le 100 pagine, ma contiene tanta vita. Non solo la vita della protagonista, ma soprattutto di tutte le persone che Cinzia ha potuto     incontrare, a partire dagli indimenticabili Padre Luigi PEZZONI e suor Stefania CARIONI fino ad arrivare agli innumerevoli bambini che ad ogni pagina fanno  capolino con quella loro ingenuità e semplicità che alla fine ci spiazzano sempre. Questo è quello che succede a noi, ma non a Cinzia, che coi bambini non solo va d’accordo, ma soprattutto li sa ascoltare.
Perché non proviamo ad ascoltarli anche noi?
In un periodo di frenetica ricerca di regali, come quello che stiamo vivendo, Life is joy è un valido e intelligente suggerimento, perché fa bene tre volte:
primo al portafoglio, perché costa solo 10 euro;
secondo a chi lo riceve, perché aiuta a guardare con occhi diversi la propria vita;
terzo alle due missioni in Cameroun e in India, perché il ricavato della vendita sarà devoluto proprio a loro.
Il libro è reperibile presso l’Ufficio Missionario Diocesano in via Vescovato, 10.
Ci vuole proprio poco perché la vita sia gioia!

INAUGURARE UNA FONTANELLA CON TANTO… RISO

Microsoft Word - 44Sofia Marconi, cremasca di Ombriano, da diversi anni collabora con il Movimento Lotta Fame nel Mondo (MLFM), Organizzazione Non Governativa con sede a Lodi e progetti di cooperazione in Africa. L’estate scorsa è stata in Ruanda, il Paese delle Mille Colline, per conoscere da vicino il lavoro dell’ONG e verificare come sono stati utilizzati i soldi raccolti (a Crema oltre 3.200 euro) durante la campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”.

 In due settimane abbiamo girato in lungo e in largo il Ruanda, alla scoperta dei luoghi e delle persone del piccolo paese africano, poco più esteso della Lombardia.
Siamo stati ospiti qualche giorno all’interno dell’orfanotrofio Casa San Giuseppe di Muhura; la struttura è situata in una zona poverissima ed è diventata la casa per 65 bimbi tra i pochi mesi e i 16 anni che vivono lì, seguiti dalle Suore Angeliche di San Paolo, e supportati da MLFM tramite il Sostegno A Distanza.    L’articolo continua nell’ ALLEGATO

ALEPPO: UCCISO IL CLOWN DELLA CITTÀ-MARTIRE SIRIANA

Microsoft Word - 44Nel grigio polveroso di Aleppo spuntava questa macchia di colore. Quando il cielo – pulito dalla bombe – lo consentiva, Anas AL – BASHA si sistemava sulla testa una parrucca arancione, poi il cappello giallo, si dipingeva di rosso naso e bocca e andava nelle scuole, nei centri sociali (quel che resta delle scuole e dei centri sociali), nelle strade dei quartieri est a far sorridere i bambini. Ci riusciva. Nonostante i massacri, nonostante il sangue, nonostante i traumi e il niente di una città-cimitero. Ci riusciva e ci ha provato fino all’ultimo. Fino a martedì, quando un raid – presumibilmente delle forze governative – sulla zona di Mashhad, ha ucciso anche lui. Anas, 24 anni, era un attivista di Space for Hope, un’organizzazione siriana che fornisce sostegno ai bambini di Aleppo con attività collettive e di supporto psicologico, stanziando fondi per mantenere quasi 400 piccoli rimasti senza genitori. Voleva solo provare a fermare la guerra, almeno per qualche ora. La guerra ha fermato lui. Aveva scelto di rimanere anche quando quest’estate la maggior parte dei residenti erano stati costretti a fuggire dall’avanzata delle truppe di Assad, che hanno cinto d’assedio la zona. Anche i suoi genitori avevano dovuto andar via. Lui no. E due mesi fa aveva sposato la sua compagna, che ora resta intrappolata nel quartiere senza vie di fuga. «Non era un terrorista. Era un civile, che lavorava giorno e notte per portare un sorriso ai bambini siriani. Che viveva per far ridere i bambini e renderli felici nel più oscuro e pericoloso posto del mondo»: questo il post su Facebook di Mahmoud al-Basha, fratello di Anas, che non ha esitato a puntare il dito contro «i russi e il regime di Assad che lo hanno ucciso». «Sono orgoglioso di te, fratello mio – ha scritto Mahmoud –. Arrivederci caro. Riposa in pace, hai portato gentilezza in un mondo crudele».  Migrantes on line – 02.12.2016

ISRAELE – MARCIA DELLE MADRI: CRISTIANE, EBREE E MUSULMANE INSIEME

Microsoft Word - 44Nel 2014 in Israele è nato il movimento delle “donne per la pace”, Women Wage Peace, che nell’ottobre 2016 ha raccolto in una marcia per la pace dal nord di Israele a Gerusalemme circa 4mila donne coraggiose di diverse religioni.
In quell’occasione si è creata un’alleanza fra cantanti folk sia israeliane sia palestinesi che hanno composto e cantato la Preghiera delle Madri e ne hanno fatto un video.

https://www.avvenire.it/multimedia/pagine/la-preghiera-delle-madri
http://kabbaland.com/MLH/la-preghiera-delle-madri-ebree-musulmane-cristiane/

Le riprese sono state fatte nel deserto che si trova a nord del Mar Morto, richiamando il lungo cammino biblico degli ebrei nel deserto per passare dalla schiavitù egiziana alla libertà. La cantante israeliana Yael Deckelbaum canta la canzone Prayer of the Mothers, la preghiera delle madri, insieme a donne e madri di tutte le religioni. Nel deserto, un gruppo di donne si ritrovano insieme a cantare, ognuna secondo la sua tradizione e cultura, ma unite dal desiderio di costruire insieme una convivenza possibile.  L’articolo continua nell’ ALLEGATO

I ANGELUS D’AVVENTO: ALLARGHIAMO L’ORIZZONTE DEL NOSTRO CUORE

papa 27 NOVOggi nella Chiesa inizia un nuovo anno liturgico, cioè un nuovo cammino di fede del popolo di Dio. E come sempre incominciamo con l’Avvento. La pagina del Vangelo (cfr Mt 24,37-44) ci introduce in uno dei temi più suggestivi del tempo di Avvento: la visita del Signore all’umanità.

 Carissimi Fratelli e Sorelle,

 il La prima visita – sappiamo tutti – è avvenuta con l’Incarnazione, la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme; la seconda avviene nel presente: il Signore ci visita continuamente, ogni giorno, cammina al nostro fianco ed è una presenza di consolazione; infine, ci sarà la terza, l’ultima visita, che professiamo ogni volta che recitiamo il Credo: «Di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti». Il Signore oggi ci parla di quest’ultima sua visita, quella che avverrà alla fine dei tempi, e ci dice dove approderà nostro cammino.       L’Angelus continua nell’ ALLEGATO

UNA CHIESA MISERICORDIOSA CHE SI SA COINVOLGERE

VESCOVO COMOMons. Oscar CANTONI è ormai ufficialmente vescovo di Como. Durante una sentita e partecipata cerimonia (notevole anche la presenza cremasca), mons Oscar ha preso possesso della sua nuova, e tuttavia ben conosciuta, diocesi. Riportiamo la sua omelia, la prima, ci auguriamo, di una lunga serie.

Abbiamo iniziato questa celebrazione ricevendo l’augurio fecondo della grazia e della pace, nella consolante certezza che Dio padre effonde veramente su ciascuno di noi, attraverso Cristo, suo Figlio, nello Spirito Santo, il suo amore (la grazia) e la pienezza di tutti i beni (la pace).
Noi, qui presenti in questa cattedrale, accogliamo con gioia e gratitudine questa gratuita iniziativa di Dio, ma insieme ci impegniamo a ritrasmetterla, perché i doni di Dio si estendano e raggiungano tutti i fratelli e le sorelle nella nostra vasta Diocesi, dalla città di Como alla bassa Comasca, fino alle Valli Varesine, dal Lago alla Val d’Intelvi, dalla Val Chiavenna alla Valtellina.
Il Signore precede con il suo amore anche i fedeli della santa Chiesa di Crema, qui degnamente rappresentati da presbiteri, diaconi e vari laici, giovani compresi, che hanno voluto, ancora una volta, sostenermi con il loro affetto e così riconsegnarmi alla Chiesa di Como, della quale oggi sono diventato padre.  L’omelia continua nell’  ALLEGATO

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

❶ Vanno e vengono
La Giornata Missionaria è terminata, ma loro rimangono!
Stiamo parlando dei Missionari e delle Missionarie che ci onorano della loro presenza. Quest’anno infatti contrariamente a quanto avviene di solito, quest’anno abbiamo la fortuna di averne tra noi alcuni:

  • don Federico BRAGONZI fidei donum in Uruguay
  • padre Renato RIBONI consolata in Colombia
  • A questi si aggiungono diversi laici e laiche che, durante l’estate hanno fatto esperienze missionarie.    CONTATTATECI!

Ritiro di Avvento
Ricordiamo che oggi sabato 3 dicembre avrà luogo, a partire dalle ore 15,   presso il Centro S. Luigi, in via Bottesini, 4, il consueto Ritiro di Avvento.  Anche quest’anno, come stiamo facendo da qualche anno a questa parte, lo vivremo insieme all’Azione Cattolica, alla Caritas e alla Migrantes. Don Marco D’AGOSTINO,  sacerdote cremonese, da molti anni impegnato con gli adolescenti e i giovani, ci guiderà sul tema:   LA MISERICORDIOSA CARITÀ.  Come sempre  si concluderà con la recita del Vespro e la Benedizione Eucaristica.

Avvento di Fraternità 2016
L’Avvento è sempre un momento, oltre che riflessione, anche di condivisione con  tutti: con i vicini e i lontani. A volte chi ha bisogno si trova a pochi passi da noi ed ecco la proposta della CARITAS:

  • In questo periodo di difficoltà la Casa di Accoglienza funge anche da mensa per i poveri accogliendo quotidianamente gli ospiti del Rifugio S. Martino e altre persone povere o di passaggio. Ogni giorno si accolgono circa 20 persone oltre ai regolari ospiti (27) della struttura. Ogni pasto costa 5 euro.

          Pensando ai Lontani il CENTRO MISSIONARIO si fa portavoce di due richieste:

  • Perù – ristrutturazione dell’ambulatorio parrocchiale e della farmacia del Centro Comunitario della Parrocchia della Visitazione a Lima. Referente Padre Giuseppe MIZZOTTI
  • Argentina – acquisto poltrone nuove per il servizio di emodialisi presso l’Ospedale Italiano di La Plata. Referente Madre Felicita RIBOLI

Nell’  ALLEGATO   la presentazione del progetto in Perù

Relazioni registrate
Le relazioni degli incontri presentati nella rassegna “GUARDO ALTO” (vedi punto successivo) sono tutte registrate e, al più presto saranno poste sul sito del Centro Missionario. Saranno anche copiate su chiavette usb (pendrive) e messe a disposizione di chiunque lo desideri.