04/09/2016. OMELIA DI FRANCESCO PER LA CANONIZZAZIONE DI MADRE TERESA

«Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?» (Sap 9,13). Questo interrogativo del Libro della Sapienza, che abbiamo ascoltato nella prima lettura, ci presenta la nostra vita come un mistero, la cui chiave di interpretazione non è in nostro possesso.

 CANONIZZAZIONECari fratelli e sorelle, buongiorno!

 I protagonisti della storia sono sempre due: Dio da una parte e gli uomini dall’altra. Il nostro compito è quello di percepire la chiamata di Dio e poi accogliere la sua volontà. Ma per accoglierla senza esitazione chiediamoci: quale è la volontà di Dio?

      Il testo completo dell’Omelia continua nell’  ALLEGATO

NEL NOME DELLA MISERICORDIA… PER LA RIFORMA DELLA CHIESA (2)

assisiDomenica scorsa, 28 agosto, si è conclusa la 14a edizione delle Giornate di Formazione e Spiritualità che si sono svolte ad Assisi. In questo secondo articolo ci concentriamo sulle conclusioni, frutto delle riflessioni maturate nei lavori dei Laboratori. Ne esce una proposta di Missione a 360°, dove nessuno può e deve sentirsi escluso.

Torniamo volentieri sulle conclusioni delle Giornate di Formazione e Spiritualità missionaria e ci piace analizzarle nei dettagli perché non sono la sintesi delle conferenze, ma delle riflessioni emerse dai Laboratori. Sono ciò che pensano, sperano, sognano tutti coloro che hanno partecipato, missionari a vario titolo, non solo in terre lontane, ma anche qui in quelle che il papa chiama “periferie esistenziali”.

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INCONTRO DI ANIMAZIONE MISSIONARIA

Con settembre riprendono le nostre Assemblee dei Gruppi Missionari Parrocchiali. Domenica 25 settembre avremo il nostro primo appuntamento presso l’oratorio di S. CARLO – CREMA.

Come però avevamo accennato nello scorso numero della Comunicazione, è in atto un profondo ed utile ripensamento della Missione. Papa Francesco, ripetendoci da sempre di essere una “Chiesa in uscita”, ci ricorda che ogni cristiano è automaticamente missionario e che quindi la missione deve essere totale, a 360°.

Che cosa significa questo? Che l’attività missionaria non può essere delegata, ma deve diventare l’attività primaria di ogni cristiano. Non è facile mettere in pratica questo principio, ma ci proviamo! Per questo, a partire proprio dal prossimo incontro di settembre, ci avvarremo dell’aiuto di alcuni Testimoni che ci aiuteranno a capire meglio quello che il Papa ci chiede. I primi testimoni missionari saranno i coniugi BALESTRIERI.

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11 SETTEMBRE QUARTA MARCIA DELLA PACE DEL CREMASCO

marciaAnche quest’anno si marcia per la Pace. L’11 settembre, dalle 9.00 alle 18.00, sarà una giornata all’insegna della festa e della riflessione sull’importanza di valori quali la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani.

Si partirà alle 9.30 da Casaletto Vaprio, Capergnanica, Pianengo e Romanengo, per passare alle 11.00 da Largo della Pace a Crema e proseguire fino a CremArena, dove si arriverà alle 12.15 circa.
Dopo l’intervento delle autorità, si proseguirà con un pomeriggio di performance teatrali e musicali, ristorandosi da Veganincrema o Arci Ombriano, che saranno presenti durante la manifestazione.

Aderire è un occasione per riflettere sul collegamento tra guerre – armi – economia –  finanza, per poi adottare personalmente, come associazioni, come enti locali, iniziative appropriate per fermare le guerre.
                               Il manifesto completo con tutte le iniziative nell’ ALLEGATO

LA LEZIONE DI CHARLIE HEBDO

vinonuovoDopo l’attentato abbiamo riempito le nostre bacheche di #jesuischarlie e ora, dopo le vignette sul terremoto, siamo qui a chiederci dove abbiamo sbagliato. Un po’ come i tifosi del Napoli dopo che il loro idolo Higuain è passato alla Juventus… C’è una lezione da imparare!

E alla fine è arrivato! È arrivato il giorno nel quale a scagliarsi sdegnati contro Charlie Hebdo non sono più gli altri. Siamo noi invece, di fronte all’intollerabile vignetta satirica sul terremoto in centro Italia. Il giorno in cui noi non siamo più Charlie e siamo come i tanti che, con più o meno visibilità mediatica, hanno in diverse occasioni fatto sentire la loro voce contro le offese di quelle vignette; siamo come i nostri fratelli musulmani quando condannavano la mancanza di rispetto nei confronti della loro religione; che non sono i terroristi, sono quelli che il giorno dopo l’attentato riempivano le bacheche dei social di #notinmyname.

Il testo completo dell’articolo continua nell’ALLEGATO

MANO PER MANO CON PAPA FRANCESCO E CON TUTTE LE RELIGIONI CONTRO IL TERRORISMO L’11 E IL 12 DI SETTEMBRE NELLE MOSCHEE DI ITALIA

indexOltre 1500 Confederazioni, Federazioni, Associazioni, Comunità, Istituti e Università internazionali appartenenti a tutte le religioni sostengono l’iniziativa #Cristianinmoschea

“A nome delle Co-mai e del Movimento internazionale Uniti per Unire ringraziamo tutti coloro che ci sostengono liberamente in questa sfida diventata mondiale, volta ad un rinascimento inter-religioso fondato sul dialogo e sulla buona convivenza tra le religioni e le culture”: lo dichiara Foad AODI, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento Uniti per Unire, tre giorni prima dell’iniziativa Cristiani in moschea, lanciata dalle Co-mai e Uniti per Unire e prevista per l’11 e il 12 di settembre.

L’appuntamento è doppio: l’11 di settembre le moschee aderenti – come illustrato in un elenco in continuo aggiornamento sino a sabato 9 – apriranno le porte ai visitatori cristiani, agli osservanti delle altre fedi e ai laici, dalle 17.00 alle 20.00, per consentire ai partecipan- ti di scambiarsi un messaggio di pace dedicato alle vittime degli attacchi terroristici e a quelle del recente terremoto che ha colpito l’Italia.
Inoltre, nella giornata del 12 di settembre, alla ricorrenza della grande festività musulmana dell’Eid Al Adha (Festa del Sacrificio [a ricordo il sacrificio sostitutivo, effettuato con un montone, da Abramo/Ibrāhīm, del tutto obbediente al disposto divino di sacrificare a Dio il figlio Ismaele/Ismāʿīl prima di venire fermato dall’angelo – NdR]), a partire dalle 9.00, le moschee e i luoghi di preghiera di tutte le città italiane saranno liete di ospitare uno scam- bio di auguri. Ad oggi  sono oltre 1500 i sostenitori che compongono una lunga lista di Confederazioni, Federazioni, Associazioni, Istituti, Università, Comunità arabe, italiane, di origine straniera, di immigrati e rifugiati appartenenti a tutte le religioni e provenienti dai diversi Paesi.

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28/08/2016. ANGELUS DI PAPA FRANCESCO

angelus_Papa_FrancescoL’episodio del Vangelo di oggi ci mostra Gesù nella casa di uno dei capi dei farisei, intento ad osservare come gli invitati a pranzo si affannano per scegliere i primi posti. È una scena che abbiamo visto tante volte: cercare il posto migliore anche “con i gomiti”. Nel vedere questa scena, egli narra due brevi parabole con le quali offre due indicazioni: una riguarda il posto, l’altra riguarda la ricompensa.

La prima similitudine è ambientata in un banchetto nuziale. Gesù dice: «Quando sei invi- tato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invi tato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”…Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto» (Lc 14,8-9). Con questa raccomanda- zione, Gesù non intende dare norme di comportamento sociale, ma una lezio ne sul valore dell’umiltà. La storia insegna che l’orgoglio, l’arrivismo, la vanità, l’ostentazione sono la causa di molti mali. E Gesù ci fa capire la necessità di scegliere l’ultimo posto, cioè di cer- care la piccolezza e il nascondimento: l’umiltà. Quando ci poniamo davanti a Dio in questa dimensione di umiltà, allora Dio ci esalta, si china verso di noi per elevarci a sé; «perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato» (v. 11).
                                                 Il testo completo dell’Angelus continua nell’ ALLEGATO

“E ADESSO VESCOVO CHE SI FA?”

Dercole-1-300x200Riportiamo l’interessante omelia che mons.GIOVANNI D’ERCOLE, vescovo di Ascoli Piceno, ha pronunciato durante la Messa per i defunti del terremoto. Nessuna frase di rito, ma riflessioni attinenti al dramma che ha toccato tante famiglie.

 “E adesso, vescovo, che si fa?” Quante volte in questi giorni, amici miei, mi son sentito ripetere questa domanda. Dai familiari delle vittime; da chi si ritrova senza famiglia e senza casa; dai giornalisti in cerca di notizie; dai parenti e dagli amici nell’obitorio fra le salme che aumentano con il passare delle ore e dei giorni. Domande spesso solo pronunciate con il pianto e lo sguardo perso nel nulla. Esiste una risposta? Spesso l’unica è il silenzio e l’abbraccio.”
Il testo completo dell’omelia continua nell’ALLEGATO

TERREMOTO: L’IMPEGNO DELLA CHIESA ITALIANA

Come già riferito la Chiesa che è in Italia si è subito attivata a favore delle vittime del terremoto sia con la preghiera sia invitando tutte le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere. L’impegno di tutti sarà concentrato nella colletta nazionale, che si farà il 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale.
Le offerte raccolte dovranno essere inviate con sollecitudine a:

Caritas Italiana, Via Aurelia 796 – 00165 Roma, utilizzando:

  • il conto corrente postale n. 347013
  • mediante bonifico bancario su Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 specificando nella causale   “Colletta terremoto centro Italia”.
    Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
    – on line (sul sito www.caritas.it)
    – Banca Prossima, p. della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
    – Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 076 0103 2000 0000 0347 013
    – UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.