NOI DOVE CERCHIAMO IL RISORTO? (Regina Coeli, 16-04-2023)

1a. gioba-Regina CoeliOggi, Domenica della Divina Misericordia, il Vangelo ci racconta due apparizioni di Gesù risorto ai discepoli e in particolare a Tommaso, l’“Apostolo incredulo” (cfr Gv 20,24-29).
Tommaso, in realtà, non è l’unico che fa fatica a credere, anzi rappresenta un po’ tutti noi. Infatti non è sempre facile credere, specialmente quando, come nel suo caso, si ha patito una grande delusione. Dopo una grande delusione è difficile credere. Ha seguito Gesù per anni, correndo rischi e sopportando disagi, ma il Maestro è stato messo in croce come un delinquente e nessuno lo ha liberato, nessuno ha fatto niente! È morto e tutti hanno paura. Come fidarsi ancora? Come fidarsi della notizia che dice che è vivo? Il dubbio era dentro di lui.
Tommaso, però, dimostra di avere del coraggio: mentre gli altri sono chiusi nel cenacolo per la paura, lui esce, col rischio che qualcuno possa riconoscerlo, denunciarlo e arrestarlo. Potremmo perfino pensare che, col suo coraggio, meriterebbe più degli altri di incontrare il Signore risorto.         Continua nell’ ALLEGATO

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SALVARE LA PROTEZIONE SPECIALE PER GARANTIRE I DIRITTI E FAVORIRE L’INTEGRAZIONE

2a. Protezione specialeL’appello della Comunità di Sant’Egidio e della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia contro la soppressione della protezione speciale per i migranti che approdano sulle coste italiane.

Di fronte agli ultimi provvedimenti in tema di immigrazione, giunti ora all’esame delle Camere, la Comunità di Sant’Egidio e la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, che da anni seguono il fenomeno e realizzano risposte concrete, come gli ormai collaudati Corridoi umanitari, esprimono tutta la loro preoccupazione e lanciano un appello al Governo e al Parlamento.
Il pacchetto di nuove regole previste rischia infatti di intaccare un modello che, sia pure tra luci ed ombre, ha consentito di tutelare diritti fondamentali, di garantire reali processi di integrazione e di contenere fenomeni di irregolarità e devianza.        Continua nell’ ALLEGATO

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CHE L’ONNIPOTENTE BENEDICA LE VOSTRE FAMIGLIE! (La Redazione)

Eid-al-fitr,Mubarak,Poster,Or,Banner,Design.,Cartoon,Character,Of,MenVenerdì 21 aprile 2023 / 22 Ramadan 1443 dall’Egira, si è svolta alla Colonia seriana, la preghiera che, con la Festa di Eid al-Fitr, ha concluso il mese santo del Ramadan.

Di fronte ad oltre mille fedeli musulmani, l’Imam Youssef Zahir ha guidato la preghiera che di fatto ha aperto la festa di Eid al-Fitr e ha posto fine al mese di penitenza del Ramadan.
Tanti i bambini presenti che al termine della Cerimonia sono stati festeggiati con confezioni di dolci. Tante la mani strette e gli auguri che si sono intrecciati nel corso di una delle feste più sentite dalla Comunità musulmana di tutto il mondo. Palpabile infine l’emozione di una Comunità che, come ha tenuto a ribadire l’Imam, conclude sì un tempo dedicato alla preghiera, al digiuno e all’elemosina, ma non per dimenticarsi di tutto, ma per prendere maggiore coscienza dell’importanza della preghiera all’Altissimo e di conseguenza dei bisogni dei fratelli e della sorelle che si trovano in difficoltà.        Continua nell’ ALLEGATO

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PERCHÉ IL SUDAN È IN FIAMME (Antonella Alba)

4a.Da oramai 8 giorni il Paese al centro del Corno d’Africa è caduto in una profonda crisi politica con lo scontro frontale tra i due generali e i loro due eserciti che si contendono il potere per non perdere il controllo economico e sociale

È appena cominciata la seconda settimana dall’inizio di quella che si configura come una vera e propria guerra civile in Sudan. Dal 15 aprile il Paese africano nel cuore del Corno d’Africa fa i conti con due generali e i loro due eserciti che di fatto si stanno contendendo il potere a suon di colpi di artiglieria e perfino con combattimenti corpo a corpo.         Continua nell’ ALLEGATO

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EMILIANO GARCÍA ORDINATO DIACONO (Igor Alcalde)

5a. Un momento dell'ordinazione di EmilianoAlla vigilia della sua Festa, la Diocesi di San Josè de Mayo ha voluto celebrare il suo Santo Patrono con l’Ordinazione diaconale del seminarista Emiliano García che per più di un anno ha accompagnato don Federico al Delta del Tigre.

La celebrazione si è svolta sabato 18 marzo 2023 nella Basilica Cattedrale di San José ed è stata presieduta da Mons. Fabián Antúnez SJ, Vescovo diocesano e concelebrata dal Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Montevideo ed ex rettore del Seminario interdiocesano “Cristo Re”, Mons. Luis Eduardo González, dall’attuale rettore del Seminario, p. Guillermo Buzzo e da diversi sacerdoti provenienti dalla Diocesi e da altre parti del Paese.        Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Scannabue

 IL PRETE CHE SFIDA I NARCOS CON LE NOTIZIE

Essere un sacerdote giornalista dove annunciare il Vangelo e denunciare le contraddizioni della società rappresentano le due missioni più pericolose in assoluto, è l’esperienza di p. Omar Sotelo Aguilar, prete messicano della Società S. Paolo, che da anni è in prima linea  nel raccontare il sistema criminale che intrappola il suo Paese.
In Messico sono stati 14 i giornalisti uccisi solo l’anno scorso, mentre nell’ultimo decennio ben 30 religiosi hanno perso la vita per il loro impegno a fianco della gente.        Continua nell’ ALLEGATO

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LIBERATE LA PACE (la redazione)

I NOMI DEGLI OSTAGGI PRIGIONIERI NEL SAHEL E PER I QUALI PADRE GIGI CI INVITA A PREGARE GIORNALMENTE

 Ecco l’elenco aggiornato delle persone rapite nel Sahel e tuttora ostaggio nelle mani dei loro rapitori.

  1. Iulian Ghergut – rumeno – prigioniero dal 4 aprile 2015;
  2. Arthur Kennet Elliott – medico australiano – prigioniero dal 15 gennaio 2016;
  3. Gerco Van Deventer – sudafricano – prigioniero dal 3 novembre 2017
  4. Christopher Botma – sudafricano – prigioniero dal 23 settembre 2018;
  5. Joel Yougbaré – sacerdote burkinabé – prigioniero dal 17 marzo 2019;
  6. Giovanni
  7. Rocco Antonio e
  8. Donatella Langone, della Basilicata e rapiti in Mali il 19 maggio 2022 insieme a un amico del Togo.
  9. Hans Joachim LOHRE – missionario tedesco – rapito in Mali il 20 novembre 2022        Continua nell’ ALLEGATO

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