PERCHÉ IL SUDAN È IN FIAMME (Antonella Alba)

4a.Da oramai 8 giorni il Paese al centro del Corno d’Africa è caduto in una profonda crisi politica con lo scontro frontale tra i due generali e i loro due eserciti che si contendono il potere per non perdere il controllo economico e sociale

È appena cominciata la seconda settimana dall’inizio di quella che si configura come una vera e propria guerra civile in Sudan. Dal 15 aprile il Paese africano nel cuore del Corno d’Africa fa i conti con due generali e i loro due eserciti che di fatto si stanno contendendo il potere a suon di colpi di artiglieria e perfino con combattimenti corpo a corpo.         Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

EMILIANO GARCÍA ORDINATO DIACONO (Igor Alcalde)

5a. Un momento dell'ordinazione di EmilianoAlla vigilia della sua Festa, la Diocesi di San Josè de Mayo ha voluto celebrare il suo Santo Patrono con l’Ordinazione diaconale del seminarista Emiliano García che per più di un anno ha accompagnato don Federico al Delta del Tigre.

La celebrazione si è svolta sabato 18 marzo 2023 nella Basilica Cattedrale di San José ed è stata presieduta da Mons. Fabián Antúnez SJ, Vescovo diocesano e concelebrata dal Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Montevideo ed ex rettore del Seminario interdiocesano “Cristo Re”, Mons. Luis Eduardo González, dall’attuale rettore del Seminario, p. Guillermo Buzzo e da diversi sacerdoti provenienti dalla Diocesi e da altre parti del Paese.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Scannabue

 IL PRETE CHE SFIDA I NARCOS CON LE NOTIZIE

Essere un sacerdote giornalista dove annunciare il Vangelo e denunciare le contraddizioni della società rappresentano le due missioni più pericolose in assoluto, è l’esperienza di p. Omar Sotelo Aguilar, prete messicano della Società S. Paolo, che da anni è in prima linea  nel raccontare il sistema criminale che intrappola il suo Paese.
In Messico sono stati 14 i giornalisti uccisi solo l’anno scorso, mentre nell’ultimo decennio ben 30 religiosi hanno perso la vita per il loro impegno a fianco della gente.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LIBERATE LA PACE (la redazione)

I NOMI DEGLI OSTAGGI PRIGIONIERI NEL SAHEL E PER I QUALI PADRE GIGI CI INVITA A PREGARE GIORNALMENTE

 Ecco l’elenco aggiornato delle persone rapite nel Sahel e tuttora ostaggio nelle mani dei loro rapitori.

  1. Iulian Ghergut – rumeno – prigioniero dal 4 aprile 2015;
  2. Arthur Kennet Elliott – medico australiano – prigioniero dal 15 gennaio 2016;
  3. Gerco Van Deventer – sudafricano – prigioniero dal 3 novembre 2017
  4. Christopher Botma – sudafricano – prigioniero dal 23 settembre 2018;
  5. Joel Yougbaré – sacerdote burkinabé – prigioniero dal 17 marzo 2019;
  6. Giovanni
  7. Rocco Antonio e
  8. Donatella Langone, della Basilicata e rapiti in Mali il 19 maggio 2022 insieme a un amico del Togo.
  9. Hans Joachim LOHRE – missionario tedesco – rapito in Mali il 20 novembre 2022        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

nel Consiglio dei ministri dell’11 aprile, il Governo italiano ha deliberato lo stato di emergenza della durata di sei mesi su tutto il territorio nazionale, per riuscire a gestire l’aumento di migranti che arriva attraverso le rotte del Mediterraneo. Attraverso questo provvedimento sono state stanziate più risorse economiche. Lo stato di emergenza sarà infatti sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro, oltre ai venti previsti per i successivi sei mesi.
Fondamentale, per prendere questa decisione, l’alto numero di sbarchi avvenuto nei primo tre mesi di quest’anno: 31.200 ovvero +300% rispetto al 2022. D’altra parte le Nazioni Unite fanno sapere che nello stesso trimestre si sono registratiti più morti dal 2017, con 441 vite perse nel tentativo di raggiungere l’Europa.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LA PASQUA SIA PER TUTTI IL PASSAGGIO DALLA TRIBOLAZIONE ALLA CONSOLAZIONE

1a. Urbi et orbiMessaggio Urbi et Orbi di Papa Francesco per la Pasqua 2023

Oggi proclamiamo che Lui, il Signore della nostra vita, è «la risurrezione e la vita» del mondo (cfr Gv 11,25). È Pasqua, che significa “passaggio”, perché in Gesù si è compiuto il passaggio decisivo dell’umanità: quello dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dalla paura alla fiducia, dalla desolazione alla comunione. In Lui, Signore del tempo e della storia, vorrei dire a tutti, con la gioia nel cuore: buona Pasqua!
Sia per ciascuno di voi, cari fratelli e sorelle, in particolare per gli ammalati e per i poveri, per gli anziani e per chi sta attraversando momenti di prova e di fatica, un passaggio dalla tribolazione alla consolazione. Non siamo soli: Gesù, il Vivente, è con noi per sempre. Gioiscano la Chiesa e il mondo, perché oggi le nostre speranze non si infrangono più contro il muro della morte, ma il Signore ci ha aperto un ponte verso la vita.         Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LA VOCE MISSIONARIA DI P. ALFREDO È AFFIDATA A TUTTI NOI, A TUTTI VOI…

2a. Papa_CremaDi seguito l’affettuoso messaggio che il Papa ha rivolto ai pellegrini cremaschi convenuti numerosissimi sabato 15 aprile.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno e benvenuti!

Ringrazio il Vescovo, Monsignor Daniele Gianotti, per le parole che mi ha rivolto. Saluto Mons. Rosolino Bianchetti, Vescovo del Quiché, in Guatemala; il Superiore Generale del Pontificio Istituto per le Missioni Estere; i seminaristi della Diocesi di Taungngu, in Myanmar; i sacerdoti e i missionari presenti; come pure il Presidente della Provincia di Cremona e i Sindaci convenuti. E saluto di cuore tutti voi, che siete venuti così numerosi. Grazie, grazie della vostra visita!        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————