UCRAINA, DI NUOVO IN MARCIA LA CAROVANA DI PACE (La Redazione)

2a. Marcia-la-pace-in-UcrainaÈ partita questa mattina da Padova la quinta Carovana di pace “Stop The War Now” diretta in Ucraina. Oltre 150 i volontari di numerose organizzazioni della società civile italiana che si recheranno nel Paese martoriato dalla guerra per portare aiuto concreto alla popolazione civile e un messaggio di pace e nonviolenza.
30 i mezzi che porteranno in Ucraina 20 generatori di corrente e un totale di 20 tonnellate di aiuti umanitari, raggiungendo le zone assediate ad un passo dal fronte della guerra e la missione permanente dei volontari a Mykolaiv coordinata dall’Associazione comunità Papa Giovanni XXIII.
La Rete italiana pace e disarmo è parte attiva dell’iniziativa di “Stop The War Now” fin dalla nascita di questa esperienza di azione nonviolenta, che proprio un anno fa – il 2 aprile 2022 – arrivò per la prima volta in Ucraina mantenendo poi un costante flusso di aiuti e di sostegno alla popolazione civile.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

MISSIONARI LO SI È INSIEME (A cura del Centro Missionario Diocesano)

3a. Don Maurizio Vailati_3IMPRESSIONI DOPO IL VIAGGIO

Don Maurizio sta muovendo i primi passi nella sua nuova destinazione pastorale nel Delta del Tigre, in Uruguay. Una realtà ricca di tante umanità e proprio per questo affascinante, ma difficile. Una bella occasione per essere anche noi missionari, accompagnando questa esperienza davvero unica.
Benché l’Uruguay, a differenza dei due ingombranti vicini, il Brasile a nord e L’Argentina a sud, spesso alle prese con gravi tensioni sociali ed economiche, viva una situazione di relativa stabilità politica, il Delta del Tigre non è una zona facile. A partire dal fatto che, pur essendo estrema periferia di Montevideo,  appartiene ad un’altra amministrazione territoriale e quindi anche ad un’altra diocesi, quella di San José de Mayo. Si tratta poi di un territorio che ha subito negli ultimi anni una vera e propria “invasione abitativa”, superando abbondantemente i 20mila abitanti e, come tutti i territori abitati di recente, è un luogo senza identità e senza storia o meglio è l’insieme delle mille identità e delle mille storie di tutti coloro che in questi anni sono venuti ad abitarvi.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

SIAMO MOLTI, SIAMO UNO, SIAMO “LUI” (P. Giuseppe MIZZOTTI)

4a. MizzottiDal Perù una profonda, attuale e soprattutto condivisa testimonianza pasquale di

Lima, 14 marzo 2023

Carissimi amici ed amiche,
per la Pasqua, permettetemi condividere con voi una preghiera frutto dell’incontro delle Comunità cristiane della nostra Parrocchia della Visitazione, che si erano riunite per riflettere sulla triste situazione del Perù colpito da tanti disastri naturali e da tanti disastri socio-politici che sfociano in esclusione ed emarginazione di molti, di troppi…        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

TUTTO È NUOVO PER ME: CULTURA, PAESAGGI, COMUNITÀ, TEMPI E MISSIONE… (Suor Samanta Facchi)

5a. Suor Samanta il giorno della sua consacrazione.Dal Cile, suor Samanta ci racconta che cosa vuol dire arrivare in una realtà nuova, con le sue difficoltà, ma anche con le grandi opportunità di imparare

Cara comunità, cari amici,
è un piacere per me condividere con voi la mia esperienza vissuta dal mio arrivo in Cile.
Sono passati alcuni mesi da quando i miei occhi hanno visto questa nuova terra, da quando la mia comunità mi ha accolta a braccia aperte e con tanto affetto nella casetta dove viviamo, che è molto famigliare ed accogliente, si sta bene. Tutto è nuovo per me: cultura, paesaggi, comunità, tempi e missione.
Arrivi e subito ti sorprende il clima, ho lasciato l’Italia in autunno per arrivare qui dove stava per iniziare la primavera. In dicembre ti ritrovi a fare le decorazioni di Natale con 30 gradi, festeggi la fine dell’anno in maglietta a mezze maniche e di conseguenza anche l’anno scolastico e pastorale è diverso; qui inizia in marzo e finisce in dicembre, gennaio e febbraio sono praticamente i mesi delle vacanze estive.         Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

È UNA SOFFERENZA PER LORO, MA ANCHE PER NOI PASTORI (P. Alberto Sambusiti)

6a. padre-SambusitiDal Camerun la lettera di P. Alberto Sambusiti alle prese con difficoltà di vario genere: climatiche, culturali e politiche.

                                                                                                                                      12 marzo 2023

Cari Amici dell’Italia,
vi saluto dall’Estremo nord Camerun dove la temperatura ha già raggiunto i 41° all’ombra. È la stagione secca che durerà fino a metà Maggio, poi inizia quella delle piogge che andrà fino ai primi di Ottobre. Come vedi la nostra Quaresima coincide sempre con questa stagione calda e secca ed è una grossa prova per noi che cerchiamo di fare un po’ di digiuno e di astenerci da tante piccole golosità, forse non necessarie. In questo periodo sto preparando con ritiri e scrutini i futuri battezzandi, quest’anno non sono numerosi, una trentina.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LE COLPEVOLI MISTIFICAZIONI (Maurizio Ambrosini)

7a. Le colpevoli...Migrazioni, Wagner e concetti distorti

Le migrazioni sono fenomeni complessi e hanno diverse cause, ma il governo italiano sembra soggetto a una coazione a ripetere che lo spinge in tre direzioni: allarmare, semplificare, trovare dei responsabili da incolpare. In primo luogo, l’allarmismo.
È vero, sono aumentati gli arrivi dal mare in questo primo scorcio dell’anno. Hanno superato quota 20mila, contro circa 6mila nello stesso periodo nei due anni precedenti. Va subito aggiunto: nonostante il decreto anti-Ong, che nella campagna precedente erano additate come «taxi del mare», «vice-scafisti» e via diffamando, che ha fatto quasi scomparire le navi umanitarie (e le ha costrette a sobbarcarsi operazioni più lunghe e costose), gli sbarchi sono più che triplicati. Parlare però di aumento esponenziale, oltre che un insulto alla matematica, dipende come sempre dal fatto che quei profughi in arrivo dal Sud del mondo non piacciono al governo, a non pochi media e una fetta di popolazione italiana. Basti pensare che nella primavera scorsa abbiamo accolto 170mila profughi ucraini (e la Germania un milione) senza lanciare grida di allarme, ma con encomiabile solidarietà.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
non si è fatta attendere la risposta del Papa dopo la tragedia di Cutro. E non solo parole nette: «Quel naufragio non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta», ma anche fatti. Erano in 7.000, cioè l’Aula Paolo VI gremita al completo, sabato scorso 18 marzo, a ricordare che esiste un altro modo per venire in Europa senza il rischio di morire annegati a 100 metri dalla costa. Si tratta dei CORRIDOI UMANITARI, un’invenzione della Comunità di Sant’Egidio che, prima con l’aiuto delle Chiese Evangeliche e della Tavola valdese, poi della CEI e della Caritas, ha permesso a oltre 6.000 persone di arrivare in Italia, Francia, Belgio, Andorra e S. Marino con la protezione internazionale, di essere accolte da famiglie generose, di essere aiutate nel loro cammino di lenta, ma sicura integrazione.
I Corridoi umanitari sono stati avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre più drammatica della rotta mediterranea. Lavorando sul piano giuridico, è stato trovato un varco nell’articolo 25 del Regolamento (CE) n. 810/2009 del 13 luglio 2009, che prevede la possibilità per gli Stati della UE di emettere visti umanitari a territorialità limitata, cioè validi per un singolo Paese.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

COME ACCOGLIAMO LE PERSONE CHE HANNO TANTE LIMITAZIONI NELLA VITA? (Angelus, 19.03.23)

1a. Angelus cieco-amicizia-Gesu-smallOggi il Vangelo ci mostra Gesù che ridona la vista a un uomo cieco dalla nascita (cfr Gv 9,1-41). Ma questo prodigio è accolto in malo modo da varie persone e gruppi. Vediamo nei particolari.

Ma prima vorrei dirvi: oggi, prendete il Vangelo di Giovanni e leggete voi questo miracolo di Gesù, è bellissimo il modo in cui Giovanni lo racconta. Capitolo 9, in due minuti si legge. Fa vedere come procede Gesù e come procede il cuore umano: il cuore umano buono, il cuore umano tiepido, il cuore umano timoroso, il cuore umano coraggioso. Capitolo 9 del Vangelo di Giovanni. Fatelo oggi, vi aiuterà tanto. E in che modo le persone accolgono questo segno?        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————