Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                         ci siamo lasciati la settimana scorsa nel pieno delle manifestazioni in difesa della vita delle donne e contro la piaga dilagante dei femminicidi che hanno visto il loro culmine nella data simbolo del 25 novembre. Tuttavia non ci sembra giusto chiudere quella pagina senza dedicare un pensiero alle donne iraniane  alla protesta che hanno saputo suscitare e che, nonostante i pronostici iniziali del tutto negativi, non solo non si è spenta, ma al contrario si è diffusa rapidamente coinvolgendo prima tutti i giovani per poi allargarsi a strati sempre più ampi degli opinione pubblica iraniana. Il brutale omicidio di Mahsa Amini colpevole, secondo la Polizia morale, di non portare il velo in modo dignitoso e il successivo maldestro tentativo di liquidare la sua morte come dovuta a cause naturali pregresse, ha scatenato una protesta che ha sorpreso tutti gli osservatori per il numero sempre maggiore di partecipanti al punto da trasformarsi in una vera e propria mobilitazione generale.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

SVEGLIAMOCI, DIO È PRESENTE NELLE COSE DI OGNI GIORNO (Angelus, 27-11-2022)

1a. Papa FrancescoNel Vangelo della Liturgia odierna ascoltiamo una bella promessa che ci introduce nel Tempo di Avvento: «Il Signore vostro verrà» (Mt 24,42). Questo è il fondamento della nostra speranza, è ciò che ci sostiene anche nei momenti più difficili e dolorosi della nostra vita: Dio viene, Dio è vicino e viene. Non dimentichiamolo mai! Sempre il Signore viene, il Signore ci fa visita, il Signore si fa vicino, e ritornerà alla fine dei tempi per accoglierci nel suo abbraccio. Davanti a questa parola, ci chiediamo: come viene il Signore? E come riconoscerlo e accoglierlo? Soffermiamoci brevemente su questi due interrogativi.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LA FATA (Lella Noce Ginocchio)

FIGURA-1Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ci farà bene riascoltare una canzone di Bennato con un orecchio maturato nel tempo…

C’è una canzone sulle cui note da ragazzina ho imparato a suonare il SI bemolle con la mia chitarra.
Era la fine degli anni ’70 ed era appena uscito l’album “Burattino senza fili” di Edoardo Bennato e il brano “La Fata” era un perfetto esercizio.
La cantavo con allegra spensieratezza insieme agli amici, sulle spiagge, intorno a fuochi di campo o sui treni che ci portavano lontano.
Ma le parole non scivolavano nell’anima… allora la musica prendeva sempre il sopravvento sui significati.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

UN NOME NUOVO PER RICOMINCIARE Mario Calabresi

Lea Garofalo
Lea Garofalo

Claudia un anno e due mesi fa è scappata da un marito violento e criminale, lui la sta cercando e le ha promesso che la ammazzerà. Il marito è un camorrista, oggi è in carcere, ma il clan è sulle sue tracce ed è già riuscito a trovare dove vivono i genitori di Claudia e poi ha rintracciato la sorella. Anche loro avevano fatto la scelta estrema di abbandonare la casa e il lavoro e di andare a vivere lontani da Napoli, ma non è servito.  

Claudia oggi sogna di diventare invisibile, ma questa non sarebbe la fantasia impossibile di una bambina ma una possibilità reale se il nostro Parlamento facesse una piccola modifica a una legge, quella che permette il cambio di generalità per i pentiti, i testimoni e i collaboratori di giustizia e estendesse la possibilità anche a chi abbandona un contesto mafioso. Claudia non è la sola, nella sua situazione ci sono almeno quaranta donne che sono scappate da mariti ‘ndranghetisti, mafiosi o camorristi. Molte di queste donne sono scappate per seguire i figli che i tribunali hanno allontanato dai contesti criminali dei padri, Claudia invece ha scelto di andarsene una mattina prima dell’alba.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LE SORPRESE DELLA VITA: UN INCONTRO IN THAILANDIA (Buffelè – Marinoni)

4a. Le sorprese...Un semplice viaggio turistico si può trasformare in una inaspettata quanto arricchente occasione per imparare. L’incontro con Giulia, volontaria della Comunità papa Giovanni XXIII.

Con mia moglie Caterina abbiamo fatto, nel mese di novembre, insieme ad un nostro piccolo numero di amici, un tour della Thailandia. Per un caso fortuito abbiamo saputo dal responsabile della pastorale missionaria diocesana, che nella periferia di Bangkok, e precisamente nella “Angel’s home”, una missione della Comunità Papa Giovanni XXIII, operava una nostra concittadina, Giulia Riboli, che da tre mesi risiedeva lì come volontaria.
Conoscevo bene Giulia perché, come me, era stata allieva della professoressa Piantelli ai corsi di pianoforte presso il locale Istituto Folcioni. È stato con vero piacere incontrarla a Bangkok cogliendo anche l’occasione di portarle un dono in denaro offerto dalla Pastorale Missionaria Diocesana a cui abbiamo aggiunto un piccolo contributo raccolto dal Gruppo del Rosario Perpetuo del Sacro Cuore di Crema Nuova.       Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LIBERATE LA PACE (La Redazione)

I NOMI DEGLI OSTAGGI PRIGIONIERI NEL SAHEL E PER I QUALI PADRE GIGI CI INVITA A PREGARE GIORNALMENTE

Aggiorniamo l’elenco delle persone rapite nel Sahel e tuttora ostaggio nelle mani dei loro rapitori:

  • Iulian Ghergut – rumeno – prigioniero da 7 anni e mezzo
  • Arthur Kennet Elliott – medico australiano – prigioniero da 6 anni e 10 mesi
  • Jeffrey Woodke – Stati Uniti d’America – prigioniero da 6 anni
  • Jorg Lange – originario della Germania – prigioniero da 4 anni e mezzo
  • Christopher Botma – Sudafricano – prigioniero da 4 anni
  • Joel Yougbaré – sacerdote burkinabé – prigioniero da 3 anni e mezzo
  • Olivier Dubois – giornalista francese – prigioniero da 1 anno e mezzo
  • Suellen Tennison – Stati Uniti d’America – suora della Congregazione delle Marianite di Santa Croce – rapita il 5 aprile 2022 in Burkina Faso
  • Giovanni
  • Rocco e
  • Donatella Langone, della Basilicata e rapiti in Mali il 19 maggio 2022 insieme a un amico del Togo.         Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Sannabue

MYANMAR: PICCOLE API CRESCONO

Nella discarica di Yangon vivono 350 nuclei familiari insediatisi lì dopo aver perso tutto durante il passaggio del ciclone Nargis che nel 2008 provocò decine di migliaia di  morti.
Case costruite su una montagna di rifiuti, tirate su con gli scarti più pericolosi e nauseabondi. Uomini, donne e bambini abituati a camminare per le strade senza asfalto e traboccanti di spazzatura, nel tentativo di trovare cibo e lavoro. Povera gente costretta a convivere con la paura che anche un temporale possa far crollare quei tetti fatti di paglia e stracci e cancellare di colpo una piccola speranza alimentata con fatica e lacrime.
Benvenuti nella discarica di Yangon, la più grande e popolosa città del Myanmar. Non è strano se un grande senso di stupore coglie quanti vengono a sapere che proprio qui, tra vecchi cartoni e lamiere arrugginite, ha trovato spazio un asilo che accoglie e cura settanta bambini in età prescolare.       Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

CARITÀ D’AVVENTO (La Redazione)

10. Volantino AvventoDue le proposte, della Caritas e del Centro missionario diocesani, che anche quest’anno caratterizzano questo importante periodo dell’anno. eccole in sintesi.

CARITAS
Il dormitorio Rifugio San Martino è destinato a trovare una nuova sede rispetto all’attuale ubicazione di via Civerchi, 7 a Crema. La diocesi ha suggerito una nuova collocazione che, però, necessita di una ristrutturazione. Per questo chiediamo lo sforzo di tutti per sostenere la ristrutturazione di questi nuovi locali che verranno destinati ai senza fissa dimora, sia attraverso il servizio del dormitorio, sia con la mensa e il centro diurno a loro dedicati.

Le offerte raccolte in questo Avvento andranno pertanto a sostenere la ristrutturazione del nuovo Rifugio San Martino.

 CENTRO MISSIONARIO

La situazione del Myanmar purtroppo non accenna a migliorare, per questo nell’aprile scorso i missionari del PIME decisero di portare in Italia cinque giovani seminaristi Birmani impossibilitati, per il perdurare delle violenze anche contro i cristiani, a continuare i loro studi. Due di loro appartengono al popolo dei Cariani, lo stesso presso il quale prestò servizio fino al sacrificio della vita il nostro Beato Cremonesi. Quale occasione migliore per ghiacciare i contatti con quel popolo che, nonostante la lontananza, è rimasto nel cuore dei Cremaschi?

Le offerte raccolte in questo Avvento andranno pertanto a sostenere studio, vitto e alloggio di uno dei seminaristi Birmani attualmente ospiti del seminario PIME di Monza.

————————————————————

SGUARDI CAPOVOLTI (La Redazione)

CASTELLEONE

Dal 10 al 18 dicembre una mostra fotografica che, attraverso una serie di suggestivi scatti in bianco e nero, ci farà conoscere l’ esperienza africana dei medici CUAMM nell’arco dei settant’anni di vita dell’Associazione. La particolarità è che le foto sono state scattate non in maniera ufficiale o professionale ma come documentazione personale dai medici che hanno partecipato alle missioni in Africa.
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo. A tale scopo si impegna nella formazione in Italia e in Africa delle risorse umane dedicate, nella ricerca e divulgazione scientifica e nell’affermazione del diritto fondamentale della salute per tutti.        Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————