QUANTO VIVIAMO LA TENTAZIONE DI TORNARE INDIETRO… (Sergio Di Benedetto)

3a. Quanto...Durante il viaggio in Slovacchia, papa Francesco ha incontrato i gesuiti del paese, a Bratislava. Come sempre accade, padre Spadaro ha dato un resoconto del dialogo tra il pontefice e i confratelli, edito nella sua interezza su “Civiltà Cattolica”. Il discorso – che ha fatto un poco di scalpore riguardo al riferimento ad alcuni prelati che “preparavano il conclave” – è in realtà uno dei più belli di quelli tenuti dal Papa nell’ultimo periodo.

Sono parole informali, nate da un confronto in un clima di serenità e amicizia, ma c’è un punto su cui mi piace ritornare perché credo tocchi sia la vita della Chiesa, sia delle singole comunità, sia dei singoli fedeli e riguarda quello che Bergoglio definisce la «tentazione di tornare indietro», definendo tale tentazione «una ideologia che colonizza le menti». Basta avere sott’occhio, anche distrattamente, certe cronache ecclesiali per renderci conto davvero come serpeggi questo fenomeno del voler guardare al passato, del voler riportare indietro le lancette dell’orologio. E da buon maestro spirituale il Papa coglie bene l’origine della tentazione, che è nella paura, la paura della libertà, diventando di fatto una paura della vita: «La vita ci fa paura. Ripeto una cosa che ho detto già al gruppo ecumenico che ho incontrato qui prima di voi: la libertà ci fa paura».          Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (La Redazione)

ASSEMBLEA DEI GRUPPI DI ANIMAZIONE MISSIONARIA

Confesso che provo un po’ di emozione pensando all’incontro di domani.
Domani pomeriggio infatti, Sabato 9 ottobre, dalle ore 15.30 alle 17.30, nella Sala polifunzionale dell’Oratorio di Montodine si terrà, dopo un anno di assenza, l’Assemblea dei Gruppi di Animazione Missionaria.
Come abbiamo sempre sostenuto, riprendendo non solo la parola del Papa, ma tutta la tradizione degli Apostoli e dei Discepoli di Gesù, la Missione è movimento, è andare verso, è soprattutto uscire da… Per questo riprendendo la vecchia e buona consuetudine di muoverci sul territorio della Diocesi, andremo a Montodine.
È la prima volta che andiamo in questo bel paese e oltre l’emozione, anche la gioia si fa presente. Se sarà una bella occasione per conoscere un territorio nuovo, sarà anche un momento privilegiato per rivederci, rinfrancarci, riprendere con coraggio e fantasia tante iniziative che covano e potrebbero finalmente vedere la luce.           Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico con le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                                 Iniziamo con la GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO che si è subito trasformata, grazie al sostegno e al contributo della Caritas Cremasca, in una vera e propria Settimana del Migrante e del Rifugiato che, iniziata sabato scorso con la Messa Internazionale, celebrata a S. Carlo in Crema, si articola in tre importanti appuntamenti:

  • dal 25 settembre al 3 ottobre è visitabile presso l’oratorio di Crema Nuova la mostra ROTTE: in viaggio nelle scarpe dei migranti. Si tratta di una presentazione interattiva delle due principali “rotte” migratorie: quella balcanica e quella mediterranea. Un’esperienza adatta sia agli adulti, come ai ragazzi delle scuole medie e alle classi di catechismo.

  • Giovedì 30 settembre, alle ore 21 presso il S. Luigi, si terrà un incontro sul tema molto attuale dei CORRIDOI UMANITARI: dialogo con il vescovo Daniele, Alessandra Morelli (UNHCR), Giorgio del Zanna di S. Egidio e operatori della Caritas in Niger.

  • Domenica 3 ottobre si ricorderà la GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL’IMMIGRAZIONE. Un’occasione perché ogni parrocchia possa ospitare la testimonianza di un migrante.       Continua nell’ ALLEGATO

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LA CHIESA ALLONTANI LA MENTALITÀ DEL “NIDO” CHE CHIUDE ED ESCLUDE (Angelus, 26-09-2021)

Il Vang1a. Angeluselo della Liturgia odierna ci racconta un breve dialogo tra Gesù e l’Apostolo Giovanni, che parla a nome di tutto il gruppo dei discepoli. Essi hanno visto un uomo che scacciava i demoni nel nome del Signore, ma glielo hanno impedito perché non faceva parte del loro gruppo. Gesù, a questo punto, li invita a non ostacolare chi si adopera nel bene, perché concorre a realizzare il progetto di Dio (cfr Mc 9,38-41). Poi ammonisce: invece di dividere le persone in buone e cattive, tutti siamo chiamati a vigilare sul nostro cuore, perché non ci succeda di soccombere al male e di dare scandalo agli altri (cfr vv. 42-45.47-48).
Le parole di Gesù svelano insomma una tentazione e offrono un’esortazione. La tentazione è quella della chiusura. I discepoli vorrebbero impedire un’opera di bene solo perché chi l’ha compiuta non apparteneva al loro gruppo. Pensano di avere “l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a lavorare per il Regno di Dio.          Continua nell’  ALLEGATO

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ANCHE UN BICCHIERE D’ACQUA (don Marco Bottoni)

2b. Coro MultietnicoRiportiamo l’omelia che don Marco Bottoni, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Lodi, ha tenuto durante la Messa internazionale concelebrata nella chiesa di San Carlo in Crema. Il bene fatto bene e l’attenzione agli ultimi.

Il Signore Dio che guida la storia ha disposto che in questa Messa, che è la prima di un cammino che percorreremo insieme (in questa giornata del Migrante) si leggesse una tra le pagine più belle dell’intero Vangelo. Una pagina dove molto chiaramente sento risuonare la bella e buona notizia che Gesù è venuto a portare. Davanti alla obiezione di Giovanni, che porta a Gesù il dubbio di tanti su quali siano le caratteristiche del bene fatto bene, Gesù risponde annunciando, proclamando la sua profonda simpatia per tutto ciò che è bene da qualsiasi parte arrivi.
Chi non è contro di noi è per noi. Chiunque fa uno sforzo, piccolo o grande che sia, perfetto o profondamente limitato ma comunque uno sforzo nel bene merita tutta la nostra ammirazione, il nostro incoraggiamento se fosse uno sportivo diremmo il nostro tifo.         Continua nell’ ALLEGATO

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IL MONDO È CAMBIATO. IN SOLE TRE MOSSE (Raffaele Crocco)

Ritiro dall’Afghanistan, esercito europeo, Aukus. L’editoriale del direttore dell’Atlante

3b. Il mondo è cambiato...Le notizie di queste ore ci dicono una cosa: il Mondo sta cambiando. Rapido, più rapido di quanto credessimo. Mutano strategie, equilibri, alleanze. In sole tre mosse, ci siamo trovati altrove: l’abbandono dell’Afghanistan da parte degli Usa e degli europei, la nascita del progetto di un futuro esercito europeo, l’annuncio dell’anglosassone alleanza chiamata Aukus. Tre mosse e siamo diversi, vediamo perché:

  • La fuga dall’Afghanistan ha chiarito al Mondo che gli Stati Uniti giocano in difesa, non riescono e non possono essere i gendarmi globali. Hanno mollato l’Asia centrale, che ai loro occhi era utile per mettere basi militari permanenti nel cortile di casa di Russia e soprattutto Cina. Inoltre, bloccava i traffici via terra di Pechino e controllava l’espansionismo turco nella zona.           Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (La Redazione)

4.

5. libro_missio_2021_con_testo%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%

Anche quest’anno riproponiamo l’iniziativa di un sussidio che aiuti e favorisca la riflessione lungo l’arco di tutto il Mese missionario. Due sono stati gli avvenimenti che hanno caratterizzato questo anno dal punto di vista missionario: in ottobre la liberazione di Padre Gigi MACCALLI e in aprile la beatificazione di 10 MARTIRI della Chiesa sorella del QUICHÈ (Guatemala). E proprio a queste due esperienze vogliamo dedicare la riflessione giornaliera, in perfetta sintonia con lo slogan di quest’anno: Testimoni e profeti. Il costo sarà di euro 1 e, a partire da giovedì mattina, potranno essere ritirati in Curia.

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6. Lezioni afgane

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