MOMENTO DI PREGHIERA A CARAVAGGIO CON P. GIGI MACCALLI (La Redazione)

 Lunedì 17 maggio si è svolto a quel momento di preghiera da lungo tempo sognato e desiderato da P. Gigi Maccalli.

Il vescovo Daniele e padre Gigi, da veri pellegrini, hanno percorso a piedi la distanza che li separava da Santa Maria della Croce al Santuario di Caravaggio. Per tutti gli altri non è stato possibile per i ben noti motivi sanitari, tuttavia la partecipazione è stata altissima.   GRAZIE davvero a tutte e a tutti coloro che hanno partecipato!

Riportiamo di seguito i tre interventi che si sono succeduti:

  • delle Sorelle Clarisse di Sarzana,
  • del vescovo Daniele all’inizio della Messa,
  • di padre Gigi all’omelia.         Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di SCANNABUE

BANGLADESH: NELLE FAMIGLIE CATTOLICHE FIORISCONO  – LE VOCAZIONI AL SACERDOZIO

4a. Bangladesh...In Bangladesh, nel 2020 ben 26 diaconi sono stati ordinati sacerdoti: è il numero più alto mai registrato nella storia del Paese. Di questi 18 sono diocesani, 6 della Congregazione della Santa Croce, uno è Gesuita e uno è del PIME.

Patrick Simon Gomes, rettore dell’unico seminario del Paese, ci comunica che stanno sorgendo vocazioni sacerdotali e religiose dalle aree dove vivono cristiani tribali e la maggior parte di loro sono nuovi credenti. Alcune famiglie bisognose non mandano i loro figli in Seminario, poiché i figli rappresentano un aiuto concreto e forza-lavoro per la famiglia. Tuttavia, proprio i ragazzi che in Bangladesh scelgono di entrare in Seminario, lo fanno proprio grazie alla promozione vocazionale in famiglia.
Gomes chiarisce: “Per i ragazzi che sono in Seminario, posso sicuramente dire che la famiglia ha avuto un ruolo chiave per favorire la loro scelta vocazionale. Ascolto le loro testimonianze e mi hanno detto che le loro famiglie hanno fornito loro insegnamenti sulla fede e sui valori. Per aumentare la vocazione di sacerdozio le famiglie sono determinanti!”     Agenzia Fides – 24 aprile 2021          Continua nell’ ALLEGATO

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Il Centro Missionario informa…

 LE TESTIMONIANZE DEI MISSIONARI SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

CONSIGLIAMO L’ASCOLTO

Suor GiudittaSuor Giuditta Palermo l’angelo dei bambini di strada del Nord Kivu.
Siamo nel Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, una tra le regioni più pericolose del mondo, dove i bambini, che non vanno a scuola, si arruolano nelle decine di milizie o vengono sfruttati nelle miniere a cielo aperto di cobalto e coltan.
Nella Casa “Mapendo” (che in Swahili significa ‘amore’), Suor Giuditta accoglie i ragazzi abbandonati.

Link al video:

https://www.youtube.com/watch?v=6w_3XcsXxxY

Iscriviti al canale di youtube del “Centro Missionario Diocesi di Crema”, per essere avvisato ad ogni pubblicazione di un nuovo video. Link: https://www.youtube.com/channel/UCV1dJoWbFRA2sSAwpJTBpxg

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,                                                               

«La Terra Santa brucia! Noi vi preghiamo, fermate questo inferno.
Con queste parole di Fr. Ibrahim Faltas ofm, che ci giungono oggi da Gerusalemme, noi vi imploriamo di compiere tutto ciò che è in vostro potere per fermare quello che sta accadendo, e che state anche personalmente vivendo.
A Gerusalemme, in Israele, in Palestina, vive un mosaico di popolazione in uno stesso territorio. Su questa terra, che miliardi di persone al mondo considerano Santa, non può continuare a spargersi sangue, sangue innocente, sangue di civili e donne, sangue di bambini».

Così inizia un accorato appello che la città di Assisi ha voluto inviare a Israeliani a Palestinesi che si fronteggiano in un drammatico scontro che pare senza tempo e senza fine. Pochi giorni prima era stato il Patriarcato latino di Gerusalemme a far sentire la propria voce.          Continua nell’ ALLEGATO

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GESÙ CI TRATTA DA AMICI E CI CHIEDE DI ABITARE NEL SUO AMORE (Regina Coeli, 09-05-21)

1a. Regina coeliNel Vangelo di questa domenica (Gv 15,9-17) Gesù, dopo aver paragonato Sé stesso alla vite e noi ai tralci, spiega qual è il frutto che portano coloro che rimangono uniti a Lui: questo frutto è l’amore. Riprende ancora il verbo-chiave: Ci invita a rimanere nel suo amore perché la sua gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena (vv. 9-11). Rimanere nell’amore di Gesù.
Ci chiediamo: qual è questo amore in cui Gesù ci dice di rimanere per avere la sua gioia? Qual è questo amore? È l’amore che ha origine nel Padre, perché «Dio è amore» (1 Gv 4,8). Questo amore di Dio, del Padre, come un fiume scorre nel Figlio Gesù e attraverso di Lui arriva a noi sue creature. Egli dice infatti: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi» (Gv 15,9). L’amore che Gesù ci dona è lo stesso con il quale il Padre ama Lui: amore puro, incondizionato, amore gratuito. Non si può comprare, è gratuito. Donandolo a noi, Gesù ci tratta da amici – con questo amore –, facendoci conoscere il Padre, e ci coinvolge nella sua stessa missione per la vita del mondo.          Continua nell’ ALLEGATO

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TESTIMONI DI SPERANZA (Lettera del Vescovo Daniele)

2a. MessaggioGiovedì 13 maggio si è concluso il mese sacro dei Musulmani del Ramadan. In occasione dell’Id al-Fitr, che è anche un’importante Festa per il mondo islamico, il nostro Vescovo ha inviato, come del resto è tradizione da molti anni, un messaggio. Quello che riportiamo di seguito è stato letto al termine della celebrazione religiosa che ha avuto luogo presso la Colonia Seriana.

 Cari fratelli e sorelle di fede islamica abitanti a Crema e nel Cremasco
sono molto lieto di potervi far pervenire un messaggio di vicinanza e di augurio in occasione della cerimonia di Id al-Fitr, che concluderà il mese sacro del Ramadan 1442 H / 2021 A.D.
Anche quest’anno, il mese sacro del Ramadan è stato vissuto nel contesto della pandemia da Covid-19, che ancora continua a segnare questo nostro tempo, anche se, per la benevolenza divina, quest’anno non è stato così tribolato come l’anno scorso. In ogni caso, voglio ricordare nella mia preghiera tutti coloro che, membri della vostra comunità, sono stati in un modo o nell’altro colpiti dalla pandemia e dalle sue conseguenze, in modo particolare nella salute e nel lavoro.

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UNA PRESENZA DISCRETA (Madre Angela Sambusida)

3a. Madre Angela SambusidaE’ l’esperienza missionaria di madre Angela Sambusida, da tanti anni in Australia. Il contatto con gli immigrati italiani ormai anziani e bisognosi di cure, il catechismo in preparazione ai Sacramenti, l’accompagnamento dei genitori.

   Trebonne , martedì 23 marzo 2021

Carissimi Amici che amate le Missioni,

ecco come oggi lo Spirito Santo mi ha sorpreso aprendo la mail con il vostro invito a percorrere un cammino che non avevo pianificato: scrivervi rispondendo alle vostre richieste.
Come dire no allo Spirito? Cosi apro il mio lap top e, ascoltando il mio cuore, rispondo.
Farvi sapere qualche cosa della mia missione? Ora la definirei “ristretta” nella “grande” estensione del continente Australiano. Sì, sono al servizio della cura pastorale di una sessantina di anziani nella casa di riposo “OZ Care Magdalene Villa” in un piccolo villaggio del North Queensland, a 115 Km nord di Townsville nella direzione di Cains e della Barriera Corallina. Qui in queste grandi estensioni di canna da zucchero i nostri emigrati Italiani, la maggioranza Bresciani e Siciliani, durante gli anni  50 hanno lavorato e sudato per molti anni ed ora sono assistiti  durante i loro ultimi anni di vita.           Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

Momento di preghiera a Caravaggio con padre GIGI

4d. CaravaggioLunedì sera, 17 maggio, è stato celebrato, in una Basilica a dir poco affollata, nei limiti ovviamente consentiti dalla normativa, un momento di Preghiera particolarmente sentito, soprattutto perché richiesto proprio da Padre Gigi Maccalli. È stata un’occasione non solo di ringraziamento, ma soprattutto di ricordo e intercessione per le persone che ancora si trovano nelle mani dei rapitori.
Il Rosario e la Messa sono stati due momenti che si sono perfettamente integrati nel ricordare che le sofferenze di una persona sono anche le sofferenze di un intero Continente e non possiamo essere tranquilli sapendo che altri fratelli stanno soffrendo.
Sul prossimo numero della COMUNICAZIONE riporteremo tutte le testimonianze, a partire da quello della monache Clarisse di Sarzana che hanno offerto un cero votivo e, a seguire, quelle del vescovo Daniele e di padre Gigi.
Riportiamo qui la lettera, letta dal Vescovo all’inizio della Messa, che padre Gianni ZANCHI, missionario in Bangladesh, ha scritto per ricordare come lui, insieme a tantissimi altri missionari sparsi nel mondo, abbiano sempre partecipato a quella che è stata per due anni la preghiera collettiva di un’intera Chiesa.          Continua nell’ ALLEGATO

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