PASQUA 2021(P. José Mizzotti)

4a. Bombole di ossigeno MizzottiBergamo, 10 marzo 2021

Carissimi amici ed amiche,
l’anno scorso vi scrivevo per la Pasqua la mia angoscia per essermi scoperto contagiato dal coronavirus, la sensazione di vuoto, paura, disperazione, insicurezza… e il sentirmi in profonda comunione con i miei fratelli i poveri di Lima che vivono queste realtà ogni giorno…
E adesso ancora di più, dopo un anno si pandemia. Mi scrivevano in questi giorni:
«Molti dei nostri amici della Parrocchia sono morti e il terrore e la disperazione si sono impossessati delle strade deserte della nostra città. I nostri anziani sono stati feriti a morte e se ne sono andati, molti di loro senza un addio dei loro figli, nipoti e amici… Accompagnare qualcuno all’ospedale vuol dire lasciarlo sulla porta e sapere che forse è l’ultima volta che vedi tua madre, tuo padre o un tuo amico colpito dall’effetto distruttore di questo minuscolo nemico che ci ha messo tutti alle corde…
Si son chiusi negozi, son spariti molti posti di lavoro precario, la povertà è riesplosa in un dramma che minaccia la possibilità di vita di migliaia di famiglie…          Continua nell’ ALLEGATO

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