Riportiamo la traduzione del messaggio che mons. Arturo, vescovo di S. Jose de Mayo in Uruguay, ha inviato alla sua Diocesi. Un saluto e un augurio che, come Chiesa sorella, facciamo anche nostro.
Il giorno che da senso a tutti i nostri giorni. Giornate di routine, di sofferenza, di gioia e di soddisfazioni.
Il giorno della nuova creazione.
Il giorno in cui, secondo una felice espressione dei santi padri “tutto incomincia di nuovo”.
Il giorno della luce e della vita che combattono le tenebre e l’oscurità. Le “tenebre” se vincono con la luce, sono segno di morte, dolore, sofferenza, ingiustizia, violenza, presenti nella società dove i bambini, le donne e gli anziani sono i più colpiti.
“Tenebre” presenti in tante situazioni di terrorismo e di guerra, specialmente in quei luoghi dove i cristiani sono perseguitati solo per il fatto di vivere la loro fede.
Gesù è la luce del mondo.
Rallegriamoci in questo giorno “ il giorno che ha fatto il Signore”, a Lui diciamo: “Sii mia luce, sii nostra luce”.
Diamo grazie al signore per le celebrazioni vissute in questo mese, in modo speciale per l’Incontro-ritiro diocesano di questo anno.
Chiediamo al Signore Gesù: “Convertici in testimoni della luce nella famiglia, nel quartiere, nella società”.
Egli mai smette di amarci, rimane con noi ogni giorno fino alla fine del mondo. Questa è la nostra speranza: “Cristo resuscitò!”
Buona Pasqua
Con il mio saluto e la mia benedizione + Arturo FAJARDO BUSTAMENTE – Vescovo di San José de Mayo – URUGUAY