STORIA
– Nata ad Offanengo nel 1931.
– 1954 entra nella Congregazione delle “Figlie di S. Paolo”, che si è assunta il compito di diffondere con tutti i mezzi di comunicazione la Parola di Gesù.
– 1965 parte per il Pakistan, dopo una breve permanenza nelle Filippine (6 mesi) perché non le concedevano il visto di entrata.
– E’ vissuta molti anni a Karachi e attualmente risiede a Lahore, lavorando in una libreria che pubblica testi in lingua Urdu e in lingua inglese. Il terzo centro in cui sono presenti le Paoline è Rawalpindi.PASTORALE
– Il 97% della popolazione è di religione musulmana e l’obiettivo della Chiesa è di aiutare i cristiani a non perdere la fede e la fiducia.
– La formazione di suore locali va bene. Attualmente 12 suore sono pakistane.
– Molte sono le scuole cattoliche, per lo più gestite da clero pakistano, che sono frequentate dai musulmani. Questo per la loro alta qualità.
– L’atteggiamento del Governo è in genere neutro. Se si effettuano controlli sulla libreria è perché criticano l’uso delle immagini nel presentare i personaggi importanti anche per i musulmani: Abramo, Isacco, Giacobbe.
– La popolazione nutre grande rispetto verso le persone che vestono un abito religioso e che pregano.
– La fede dei cristiani è fortemente influenzata dalle culture, dalle filosofie e dalle altre religioni presenti.
SFIDE
– Grande povertà della gente.
– Diffuso l’analfabetismo che giustifica l’uso degli audiovisivi per presentare il cristianesimo.
– Corruzione a tutti i livelli.
– Fondamentalismo islamico che attacca violentemente i cristiani, sia rapendo i bambini lasciati inavvertitamente da soli dalle madri, per poi farne dei piccoli guerriglieri, sia lanciando bombe contro le loro case.