Sarà celebrata il 3 ottobre la 1a Giornata della memoria delle vittime delle migrazioni. Lo scorso 21 marzo, infatti, il Senato della Repubblica italiana ha approvato la proposta del “Comitato 3 ottobre” di dedicare una giornata per “conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la memoria nel tentativo di emigrare per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria” come si trova scritto nell’art. 1 di questa legge.
“dovete capire
che nessuno mette i suoi figli su una barca
a meno che l’acqua non sia più sicura della terra”.
La poetessa di origini somale Warsan Shire esprime bene la sofferenza di una scelta simile: abbandonare la propria casa, il proprio Paese… per trovare cosa?
il 3 ottobre sarà l’occasione unirci a tutti coloro che pregheranno affinché siano abbattuti quei muri fisici, politici, ideologici che tengono lontani i popoli; faranno un’invocazione in suffragio di quelle vittime, per riuscire a vedere una luce in questo grande buio; imploreranno la Pace “anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi” come scrisse Papa Giovanni XXIII nella sua enciclica “Pacem in Terris”.
Costruire ponti, attraversare porte, intrecciare il futuro.