Nel Sulcis Iglesiente, in Sardegna, un comitato di cittadini si batte per la riconversione della Rwm Italia, la fabbrica di bombe di Domusnovas, da industria bellica a civile. La loro idea ricalca quella della battaglia per la Valsella, che nel 1999 smise di produrre mine antiuomo ed iniziò a fare pezzi di ricambio per le auto.
L’esperienza Valsella insegna: trasformare una fabbrica di mine anti-uomo in una pacifica fabbrica automotive si può. Ci sono voluti anni, battaglie e ricorsi. Ma alla fine la riconversione c’è stata. «A Domusnovas, in Sardegna, sogniamo di fare una cosa simile». Al momento gli operai della Rwm chiusi in fabbrica otto ore al giorno assemblano bombe, però. La novità è che «i cittadini sardi finalmente hanno preso la palla in mano e molti hanno detto no alle bombe». Quando parla del Comitato di cui è portavoce, Cinzia Guaita racconta soprattutto un’esperienza di consapevolezza e riconversione culturale. Una conquista della pace che parte dal basso. Continua nell’ ALLEGATO
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