UNA SCUOLA DAVVERO INCLUSIVA
Anche suor Daniela MOLINARI non è Cremasca, essendo originaria della riva italiana del Lago di Lugano. Tuttavia lavora in Etiopia, nella stessa comunità comboniana dove ha lavorato per tanti anni suor Pia OGLIARI, che moltissimi ricordano con nostalgia sia in missione che a Crema. Suor Daniela dirige una scuola superiore di alto livello, dove il sostegno a distanza di tanti benefattori cremaschi, possono studiare giovani di ogni ceto sociale, come dimostrato nella lettera che segue.
Carissime Amiche, carissimi Amici,
esco dalla porta del mio ufficio e trovo Y alla “finestra” di B, la segretaria.
“Viva Iddio che sei arrivato. Manchi solo tu. Vieni dentro a compilare la domanda per fare gli esami nazionali. Dobbiamo consegnare tutte le domande entro domani.” gli dico. “Ma devo pagare…” mi risponde con una mazzetta di soldi in mano.
“Paghi dopo alla segretaria.”
Lui entra e gli faccio compilare la domanda. Tiro un sospiro di sollievo e con il pensiero sono già alla prossima cosa da fare, una delle mille che riempiono una tipica giornata di lavoro da preside di scuola superiore. Qualche minuto dopo entra in ufficio B e chiude la porta dietro di lei.
“Sister, Y deve pagare la rata delle tasse scolastiche e la tassa per gli esami nazionali – circa 1500 birr – . Cosa faccio?”
Già: che fare?
Y è uno deli 702 studenti della St. D. Comboni Secondary and Preparatory School of Hawassa, South Ethiopia. È il primo di 5 figli, la più piccola all’asilo. Suo padre, dipendente governativo, sta battagliando contro un cancro alla testa dal mese di settembre: è stato in coma per alcune settimane quando il cancro ha premuto sul cervello, ha una tracheotomia perché il cancro lo stava soffocando, adesso è ad Addis Abeba dove sta facendo cicli di chemioterapia pesantissimi. È un incubo terribile, reso ancora peggiore dall’arretratezza delle strutture ospedaliere etiopiche e dalle spese enormi che la famiglia sta sostenendo per queste cure: non c’è copertura sanitaria qui… e il governo ha anche smesso di pagargli il salario perché manca dal lavoro da molti mesi.
“Lascia perdere, B. Il fondo borse di studio può coprire le sue spese. E digli anche di non preoccuparsi per la prossima rata delle tasse scolastiche.”
B esce e torna dopo qualche minuto.
“Sai, sister, aveva chiesto i soldi in prestito ai suoi amici. Non ha voluto preoccupare la sua mamma che già ha tanti problemi. Ha detto di dirti GRAZIE.”
Il GRAZIE di Y è per tutti voi, amici che ci sostenete e contribuite al fondo borse di studio della scuola. GRAZIE e che Dio vi benedica per tutto il bene che ci permettete di fare.
BUONA PASQUA (anche se noi la festeggeremo domenica 8 aprile)
Sr Daniela MOLINARI – Preside della CSPS