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Notiziario – incontri

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (Redazione)

A –  Incontri di Animazione Missionaria
È ancora forte il ricordo e il messaggio che ci ha trasmesso padre Pino LOCATI nell’ultimo incontro che si è tenuto due settimane fa a Madignano. Ritorneremo ancora sull’argomento, pubblicando quanto prima la sintesi della testimonianza del missionario contro la tratta delle donne africane, poi sfruttate sulle nostre strade. Come ha più volte sottolineato lo stesso padre Pino, il problema va affrontato con coraggio, partendo da una corretta informazione. Chi fosse interessato ad organizzare in parrocchia un incontro con P. Locati deve solo chiedermi il suo numero di telefono.
Mentre ringraziamo gli Amici di Madignano per l’ospitalità più che generosa, ricordo che il prossimo incontro si terrà domenica 6 maggio nella Casa del Vescovo, in piazza Duomo a Crema ed avrà come ospite-guida Laura GUSELLA, monaca della Comunità Marana-thà.

B – Vanno e vengono…
Con l’avvicinarsi della bella stagione arrivano i nostri missionari. In attesa di munirsi di un   numero di telefono proprio, per il momento fanno capo al Centro e per questo preghiamo tutti coloro che sono interessati a contattarli, di telefonarci.
– in Italia:

  • Padre Giuseppe MIZZOTTI (Perù)
  • Madre Pasqualina GENNARI (India)

– in arrivo:

  • Padre Francesco VALDAMERI (Zambia)
  • Madre Angela SAMBUSIDA (Australia)

C –  Pasqua: tempo di Auguri!

Diversi i missionari che ci hanno mandato i loro Auguri:

  • Suor Maura GIRONI (Monza)
  • Suor Stefania CARIONI (Monza)
  • Madre Angela SAMBUSIDA (Australia)
  • Padre Salvatore FORNER (Mozambico)
  • Padre Walter MACCALLI (Francia)
  • Madre Amelia MARCHESINI (Brasile)
  • Padre Giuseppe MIZZOTTI (Perù)

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA…

A –  Messa in lingua spagnola
Continuano le celebrazioni della Messa in lingua spagnola.  Domenica di Pasqua, 1 aprile il prossimo appuntamento alle ore 15, presso la Parrocchia di S. Giacomo in Crema. La Messa sarà celebrata da don Roberto SANGIOVANNI.

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA…

A – Prossimo incontro di Animazione Missionaria
Si svolgerà domenica 18 marzo dalle 15.00 alle 17.30 prossimo INCONTRO DI ANIMAZIONE MISSIONARIA. Sarà guidato da Padre Giuseppe (Pino) LOCATI dei Missionari d’Africa, meglio conosciuti come Padri Bianchi, che hanno la loro sede in Treviglio. Padre Pino, dopo 30 anno trascorsi in Africa, precisamente in Congo, prosegue anche in Italia la sua attività missionaria, questa volta sulle strade lombarde, dove conduce la sua battaglia contro la tratta delle donne nigeriane, in quella che lui definisce una vergogna nazionale. Sarà una testimonianza a tutto tondo, arricchita non solo dal filmato che sarà proiettato, ma anche dalla vostra partecipazione e dalle molte domande che vorrete porre a padre Pino. Padre Pino è anche disponibile a portare nelle Parrocchie, nei Gruppi Missionari e nelle Associazioni la propria ricca esperienza.
L’incontro avrà luogo presso l’Oratorio di Madignano in viale Risorgimento, 4/A. Ringraziamo fin d’ora il Parroco don Giovanni e il Gruppo Missionario per l’ospitalità.
Come sempre l’incontro è rivolto ai Gruppo Missionari e a tutte le persone sensibili e interessate al discorso missionario.

3.2a. La catechista Maria Cristina3.2b. Gloria e sullo sfondo la Cappella di S. FernanadoB – Non la rete, ma la canna da pesca
Alcune osservazione emerse dall’ultimo viaggio in Uruguay, accompagnando mons. Daniele, don Maurizio e don Francesco. Uno spiraglio di luce su una realtà che, nonostante le evidenti difficoltà, non si dà per vinta e può insegnare anche a noi come coltivare la fede con speranza, pazienza ed umiltà.
“Sono da sempre catechista” dice con orgoglio Maria Cristina, presentandosi durante l’incontro informale che il vescovo Daniele ha chiesto di fare, prima della celebrazione della Messa, con le persone impegnate nella pastorale. Ci troviamo nella cappella di S. Fernanado, una della quattro (attualmente ne funzionano solo due) esistenti nella Quasiparrocchia del Delta el Tigre, dove ha lavorato don Francesco Ruini e dove ora si sta impegnando don Federico Bragonzi.                              Continua nell’ ALLEGATO

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IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA (Redazione)

A – Incontro di Animazione Missionaria
L’11 febbraio ha avuto luogo, presso il Centro S. Luigi, l’incontro degli Animatori Missionari della nostra Diocesi. Era presente anche il nostro vescovo Daniele che ha introdotto l’incontro con una riflessione sul testo di Matteo 10, 1-12: La messe è molta…
Notevole la partecipazione sia dei Gruppi Missionari, sia di singole persone interessate al discorso missionario.
L’incontro ha abbracciato diverse dimensioni della missione. Così hanno parlato diverse persone che, giovani e meno giovani, hanno fatto brevi esperienze missionarie nelle nostre missioni.
Ha concluso il Vescovo con una riflessione sul suo recentissimo viaggio in Uruguay.
Di seguito riportiamo la riflessione di mons. Daniele e un’intervista a Stefano Sangalli in partenza per un’esperienza di un anno a Bukavu, Repubblica Democratica del Congo.

COMMENTO DEL VESCOVO  al testo evangelico
1La simbologia dei numeri nel testo evangelico non è casuale. 12 gli apostoli inviati, 12 le tribù di Israele: l’invio è a tutto il popolo di Israele.
70 o 72 a seconda della tradizione, era il numero, secondo gli antichi, di tutti i popoli del mondo. In questo caso l’invio riguarda tutte le genti, in quanto l’orizzonte del Vangelo è aperto a tutti. Un’apertura del Vangelo tutt’altro che scontata per le prime generazioni di Cristiani, al punto che spesso Lo Spirito ha dovuto forzare la mano. E anche oggi non è sempre così sicuro, così acquisito perché la tentazione di curare il proprio orticello è forte.    Continua nell’  ALLEGATO

LA DIVERSITÀ È UN ARRICCHIMENTO
1Stefano SANGALLI è un giovane trentenne, originario di Crema, che il 22 febbraio è volato alla volta di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, dove lavorerà per un anno presso un’Associazione, Foyer Ek’abana, impegnata nel recupero di ragazzi abbandonati. Lo abbiamo incontrato pochi giorni prima della partenza…   Continua nell’ ALLEGATO

B – Veglia di preghiera e Digiuno per la pace

1Venerdì 23 febbraio ha avuto luogo, secondo l’invito di papa Francesco, un momento di Preghiera e Digiuno per la Pace per richiamare l’attenzione nostra e di tutte le persone di buona volontà sulla drammatica situazione in cui versano due Paesi africani: il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. Un momento che si è concretizzato in una Marcia e una Veglia, raccogliendo l’adesione di molte persone di fedi diverse.
La marcia ha preso l’avvio da Porta Ombriano, ha fatto sosta all’oratorio dei Sabbioni, dove raccolte le candele si è trasformata in una fiaccolata, per terminare nella Chiesa Parrocchiale di Ombriano, dove il vescovo Daniele ha presieduto un’affollata Veglia. Il tutto è stato accompagnato come segno di penitenza e solidarietà dal digiuno dei partecipanti.
Riportiamo la testimonianza che Jacques, un amico congolese, ha letto in Chiesa.

LA TESTIMONIANZA DAL CONGO DI JACQUES
Mi chiamo Jacques Kabongo, vengo dalla Repubblica Democratica del Congo dalla città di Kinshasa, laureato in arte drammatica e in lavoro sociale. Ho scoperto l’Italia nell’anno 1999 con il patrocinio del Fondo Sociale Europeo e della Regione di Lombardia per seguire un corso di Mediatore culturale. A tal fine ho avuto l’opportunità di lavorare con il comune di Crema, allo scaffale multiculturale per l’assistenza ai nuovi immigrati nelle varie pratiche  amministrative e facendo anche animazione interculturale nelle scuole del Cremasco e del Lodigiano.       Continua nell’ ALLEGATO

C –  Prossimo incontro di Animazione Missionaria
Ricordiamo che si avvicina velocemente la data del prossimo INCONTRO DI ANIMAZIONE MISSIONARIA. Si svolgerà domenica 18 marzo dalle 15.00 alle 17.30 e sarà guidato dai Padri Bianchi (Missionari d’Africa) che hanno la loro sede in Treviglio. Naturalmente porteranno il loro saluto e la loro testimonianza i missionari che saranno tra noi. L’ncontro avrà luogo presso l’Oratorio di Madignano. Ringraziamo fin da ora il Parroco don Giovanni e il Gruppo Missionario per l’ospitalità.

D – Via Crucis attualizzata
1Come gli altri anni vi segnaliamo la via Crucis che con cadenza settimanale, per tutta la Quaresima, il sito VINO NUOVO pubblica. Caratteristica di questa preghiera, curata ogni volta da un giornalista esperto in argomenti religiosi, è che le riflessioni sono tratte dalla cronaca quotidiana.

VIA CRUCIS DELLA 3a SETTIMANA
La Via Crucis è meditazione e preghiera sulla Passione di Gesù ma anche cammino di conversione per ciascuno di noi e per il mondo. Per questo vogliamo viverla facendo dialogare la Sua salita al Calvario con alcune storie che la cronaca in questi giorni ci ha posto davanti agli occhi.     Continua nell’ ALLEGATO

Abbiamo scelto le vittime di Cisterna di Latina come simbolo deldolore e dela sofferenza di questa settimana

E –  LUTTO PER LA SCOMPARSA DI PADRE GHEDDO  (Missio – Redazione)
1Dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale San Carlo di Milano, si è spento il 20 dicembre, all’età di 88 anni, padre Piero Gheddo, del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), grande missionario – giornalista, figura ecclesiale e culturale di spicco nella Chiesa e nella società italiana.
Nato nel 1929 a Tronzano Vercellese, Gheddo è entrato nel Pime nel 1945 e ordinato sacerdote nel 1953.
Avrebbe dovuto partire per l’India, invece i superiori l’hanno tenuto nella stampa, all’inizio in modo provvisorio, poi ha finito per restare in Italia.
È stato fra i fondatori dell’Editrice Missionaria Italiana (Emi) nel 1955, del Centro missionario Pime a Milano nel 1961, di “Mani Tese” nel 1964, di “Asia News” nel 1986, dell’Ufficio Storico del Pime nel 1994.
Direttore di “Le Missioni Cattoliche” (1959-1994), che dal 1968 ha preso il nome di “Mondo e Missione”, si è affermato come una delle voci più importanti del mondo missionario, per lunghi decenni.   Continua nell’ ALLEGATO

F – Lutto per suor Averci
Purtroppo dobbiamo registrare un lutto per la nostra Comunità missionaria. Ci ha infatti lasciato la Mamma di Suor Irene AVERCI, Carmelitana, attualmente a Yaoundé, in Cameroun. La Mamma di suor Irene viveva a Madignano.
Ci stringiamo in preghiera attorno a suor Irene e alla sua Famiglia, ed esprimiamo loro le nostre condoglianze più sentite.

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA

AMilano: mons. Delpini ha aperto il sinodo sulla chiesa multietnica
1È avvenuto in modo ufficiale, nella basilica di Sant’Ambrogio, il 14 febbraio. Una grande occasione per rendere la Chiesa di Milano sia davvero “Chiesa delle genti”, di tutte le genti che in essa vi abitano.

“Il Sinodo non è un insieme di riunioni per concludere con un documento. E’ invece un modo di vivere il nostro pellegrinaggio con la responsabilità di prendere la direzione suggerita dallo Spirito di Dio perché la nostra comunità cristiana possa convertirsi per essere la tenda di Dio con gli uomini. La docilità allo Spirito è disponibilità alla conversione: la conformazione al Signore Gesù e alla volontà del Padre non dà mai ragione a nessuno, non è mai conferma rassicurante. È sempre invito, chiamata, attrattiva e spinta per un oltre inesplorato. Tutti siamo in cammino, tutti dobbiamo convertirci, anche se queste parole e queste urgenze ci possono mettere di malumore invece che contagiare di entusiasmo”. A dirlo è stato mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, aprendo, nella Basilica di Sant’Ambrogio, il Sinodo diocesano minore “Chiesa dalle genti”.                                              Continua nell’ ALLEGATO

BCaritas: un app dedicata ai migranti
Una applicazione dedicata ai migranti è stata presentata lunedì 5 febbraio alle ore 14.30, dalla Caritas Italiana, con il contributo dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Si tratta di “Migradvisor” che sarà in grado di indicare il servizio più vicino: che sia un centro di ascolto della Caritas diocesana, una stazione della polizia, un ufficio postale, un’ambasciata o un consolato. Inoltre segnalerà quello più velocemente raggiungibile indicando via e numero di telefono. L’applicazione può essere consultata in inglese, francese e arabo, oltre che in italiano.
Le applicazioni di geo localizzazione e i social media – si legge in una nota – sono diventati strumenti fondamentali in quanto permettono non solo di tenersi in contatto con le persone care ma anche di orientarsi durante il viaggio e nel luogo in cui ci si trova.               Migrantes on line – 02.02.18

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VEGLIA DI PREGHIERA E DIGIUNO PER LA PACE – Venerdì 23 febbraio 2018

1Anche la Chiesa di Crema accoglie il forte invito che Papa Francesco ha rivolto a tutti gli uomini di buona volontà di organizzare una speciale Giornata di preghiera e digiuno per la Pace da offrire in particolare alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan. L’invito è particolarmente significativo in quanto rivolto “ai fratelli e alla sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa”

Nel SUD SUDAN è in corso una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi tempi: sono quasi un milione gli sfollati nella regione di Equatoria, mentre continuano impunite le uccisioni di civili e le violenze su donne e bambine.

Il Sud Sudan è il più giovane stato al mondo: dopo decenni di conflitti, negoziati e un referendum di secessione dal Sudan ha raggiunto l’indipendenza il 9 luglio del 2011. I festeggiamenti per la “liberazione” e l’indipendenza sono durati pochissimo. Nel 2013 è esploso un conflitto armato che ha avuto un impatto devastante su milioni di civili.

Nella guerra civile in corso sono impegnate le forze dell’Esercito popolare di liberazione del Sudan fedeli al presidente Salva Kiir e quelle legate all’allora vicepresidente Riek Machar, accusate di aver organizzato un colpo di stato a fine 2013 nella capitale Juba.

Ancora morti negli scontri nella REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO, in particolare nella regione del Kasai

Ancora una volta, sul terreno si scontrano i gruppi d’opposizione e forze filo governative. La ragione nasce dall’atteggiamento rigido e indifferente alle regole costituzionali di Joseph Kabila, divenuto presidente della Repubblica Democratica del Congo all’indomani dell’assassinio di suo padre, avvenuto il 16 gennaio 2001. Non solo Kabila non vuole lasciare il potere, ma sta tentando anche di modificare la Costituzione per creare le condizioni che gli consentano di restare alla guida del Paese. In particolare la situazione degenera nella regione centrale del Kasai, dove è nata l’opposizione a Kabila. Il cardinale Laurent Monsengwo, arcivescovo di Kinshasa, ha condannato duramente la «barbara» repressione delle manifestazione pacifiche organizzate dal Comitato laico di coordinamento una sigla che raccoglie cattolici e cristiani che reclamano il rispetto degli accordi siglati lo scorso anno e che precedono l’uscita di pacifica del presidente Joseph Kabila.

“Che cosa posso fare io per la pace?” si chiede e ci chiede il Papa? Sicuramente possiamo pregare, ma non solo: ognuno può dire concretamente “no” alla violenza per quanto dipende da lui o da lei.

“Dedicando più tempo alla preghiera – ci ricorda Francesco nel Messaggio per la Quaresima –  permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita. (…) Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.

PROPOSTA DIOCESANA DI DIGIUNO, MARCIA E VEGLIA PER LA PACE

ore 19: Largo Falcone e Borsellino:   Ritrovo e presentazione dell’iniziativa (si propone di rinunciare alla cena in segno di digiuno)
ore 19:30:  Avvio Marcia
Oratorio dei Sabbioni:  breve sosta e consegna delle candele ai partecipanti
proseguimento della Marcia
ore 20:30: Parrocchia di Ombriano:Veglia di preghiera animata dal Coro Multietnico

L’invito del Vescovo Daniele è rivolto anche a tutti coloro che sono costretti a casa perché infermi o anziani.

Proponiamo a tutti coloro che a diverso titolo incontrano infermi e anziani di invitarli a pregare (per es. con la recita del Rosario…) per la Pace secondo le intenzioni del Papa.

IL CENTRO MISSIONARIO INFORMA… (Redazione)

Don Francesco
Don Francesco

Sospendiamo per questa settimana la pubblicazione delle lettere dei nostri missionari, per darvi alcune notizie urgenti. Riprenderemo con quelle al più presto. Alla vigilia del viaggio in Uruguay, proponiamo alla vostra attenzione la testimonianza di don Francesco Ruini, missionario nel paese sudamericano.
Anche se durata poco tempo, nelle parole di don Francesco si coglie lo sforzo essenziale di vuole uscire dalla comodità della propria cultura per provare a entrare, anche se con fatica, in un’altra cultura.

A. VIVERE IL VANGELO PER POTERLO ANNUNCIARE
Nel primo incontro di animazione missionaria, svoltosi il 1 ottobre 2017, abbiamo dato spazio alla testimonianza di don Francesco RUINI, il sacerdote “fidei donum” della nostra diocesi rientrato dopo quasi un anno di missione per gravi motivi di salute. Finalmente curato e guarito, lo abbiamo ascoltato raccontare la sua esperienza.
I dieci mesi che ho trascorso in Uruguay, tanto è durata la mia missione, si è svolta essenzialmente in tre luoghi:
CARDONA, dove abitano i sacerdoti di Lodi e dove, domenica sera e lunedì converge anche don Federico. Lì ho trascorso la maggior parte del mio tempo e lì studiavo.
DELTA EL TIGRE, un agglomerato di case, a circa 30 km da Montevideo, lungo circa 3 km e con circa 20.000 abitanti. E’ la futura parrocchia dei cremaschi.
HOGAR SACERDOTAL, la casa di accoglienza per preti malati e anziani, circa 25. Lì ho abitato dalla fine di dicembre fino a marzo, cioè al mio ritorno in Italia.                                                   Continua nell ALLEGATO

B. “LA MESSE È MOLTA…” Il prossimo incontro di Animazione Missionaria.
Con la seconda domenica di febbraio, esattamente domenica 11 febbraio alle ore 15, riprendono gli incontri di Animazione Missionaria per i Gruppi e le persone interessate alle tematiche Missionarie.
La scelta di questa data è motivata dal fatto che avremo come ospite-guida il vescovo mons. Daniele. La presenza del nostro Vescovo non sarà un semplice gesto di cortesia, ma sarà un’occasione importante per riflettere e di confrontarci con il nostro Pastore sui temi della Missione e del senso del nostro impegno in quella direzione. Un incontro che acquista un valore particolare perché mons. Gianotti sarà appena ritornato dal viaggio in Uruguay, previsto dal 28 gennaio al 6 febbraio 2018. Partendo dal testo di Luca (10, 2 e seguenti) “La messe è molta …” il Vescovo ci aiuterà non solo a leggere e a comprendere la situazione attuale e futura della Missione Cremasca al Delta del Tigre a sostegno della diocesi sorella di san Josè de Mayo, ma anche a individuare i punti chiave per un’azione missionaria anche all’interno della nostra diocesi di Crema.
Durante l’incontro verranno presentate anche le esperienze di chi si è messo in gioco ed ha vissuto un’esperienza in una delle tante missioni sparse nel mondo e animate dai nostri missionari e dalle nostre missionarie.
Data l’importanza dell’incontro e contando su una buona partecipazione, abbiamo pensato di organizzare l’incontro presso il Salone del Centro Giovanile S. Luigi.
L’incontro è aperto a tutti e raccomandato soprattutto per coloro che sono interessati ai temi della Missione.

C. VIAGGIARE PER ANDARE OLTRE NOI STESSI.
Un Corso di preparazione per una breve esperienza in missione offerto dal Centro Missionario Diocesano per permettere a giovani e adulti di conoscere e lasciarsi evangelizzare dalle giovani Chiese.
1“I giovani sono la speranza della missione. La persona di Gesù e la Buona Notizia da Lui proclamata continuano ad affascinare molti giovani. Essi cercano percorsi in cui realizzare il coraggio e gli slanci del cuore a servizio dell’umanità”. Guidati da queste parole del Papa contenute nel recente messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, inizieremo sabato 17 febbraio il 18° Corso DARE IL SENSO AL VIAGGIO. Si tratta di una serie di incontri pensati per chi si prepara per una breve esperienza in missione ed organizzati dal Centro Missionario Diocesano di Crema.

Articolato in sei incontri con cadenza quindicinale (con l’aggiunta di un settimo per il racconto delle esperienze vissute), il Corso propone un percorso formativo per conoscere i temi legati alla diversità delle culture, alla missionarietà, ai problemi del Sud del mondo.
Attraverso una metodologia partecipativa si darà ampio spazio sia alla relazione di gruppo che all’esperienza personale, in modo che ciascuno possa riflettere sugli atteggiamenti che caratterizzano la propria capacità di relazione, di dialogo e di spiritualità. Nel corso degli incontri sono previsti anche interventi di esperti e testimonianze di persone che hanno già vissuto esperienze di missione.

Il Corso è aperto a tutti coloro che vogliono visitare una missione per scelta personale, per amicizia con missionari o anche per iniziativa della loro parrocchia. Sono benvenuti anche coloro che hanno già fatto un viaggio nel Sud del mondo e vogliono ripensare la propria esperienza attraverso il confronto con gli altri.

L’importante è acquisire quegli strumenti culturali che permettano di non partire allo sbaraglio, di non giudicare affrettatamente, di non sprecare il tempo, di non rimanere delusi. Al contrario si tratta di conquistare la consapevolezza che viaggiare significa guardare oltre: conoscere altre culture e anche qualcosa di più di noi stessi, significa saper condividere l’esperienza con altri e soprattutto rafforzare l’impegno per un mondo più solidale attraverso l’incontro con i missionari e le loro comunità. In fondo, come dice ancora il Papa, “il testimone è colui che vive per primo il cammino che propone”.   Il Programma del Corso nell’ ALLEGATO

a cura del Centro Missionario Diocesano

D.  MAI PIÙ INGIUSTIZIE, DISCRIMINAZIONI, LEBBRE NEL MONDO
1Domenica 28 gennaio sarà celebrata in tutta Italia la 65° Giornata Mondiale di Malati di Lebbra. Un’occasione per riflettere, come diceva Raoul Follereau che dedicò la vita a combattere questa malattia, che “perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene dalla paura e dall’indifferenza”.
La lebbra oggi è una malattia facilmente curabile, ma è ancora presente nelle aree più povere del mondo, con oltre 210.000 nuovi casi ogni anno. Un nuovo caso ogni due minuti! Il 9% ha meno di 15 anni e milioni di persone riportano disabilità permanenti e vengono emarginate a causa della lebbra. Le cause principali della malattia continuano ad essere l’assenza di servizi sanitari, di igiene e di alimentazione. Inoltre i pregiudizi culturali, per i segni che la malattia lascia sul corpo, sono ancora molto presenti, causando emarginazione ed esclusione sociale.

Per questo è indispensabile non abbassare la guardia. L’obiettivo è quello di debellare la malattia e favorire il reinserimento sociale di persone che, seppur guarite, riportano delle disabilità. Per questo, come Centro Missionario, incoraggiamo e ringraziamo tutti coloro che si impegnano a sostenere l’azione di chi, Associazioni, Missionari, Volontari dedicano le loro energie per la liberazione dei malati di lebbra e dedichiamo a tutti questa breve, ma intensa poesia dell’indimenticabile Raoul Follereau. formativo per conoscere i temi legati alla diversità delle culture, alla missionarietà, ai problemi del Sud del mondo.

DONA LA LUCE AI NOSTRI OCCHI INDIGENTI
Dona luce ai nostri occhi indigenti,
la Luce,
che era prima che nascessero i soli
e l’accordo sublime delle tue galassie.
Mai più carestie, mai più guerre.
No, Signore, mai più mai più
carestie o guerre,
affinché mai, mai più
abbiamo a vergognarci di ciò che siamo;
affinché sempre,
per sempre diventiamo uomini.
Nel disordine ottuso, nella violenza triste
di tutti gli istinti scatenati,
aiutaci a salvare noi stessi
da noi stessi;
risuoni per noi senza fine
l’eco miracolosa delle Beatitudini.

D. UN SANTO PER TUTTE LE STAGIONI
4-4Ricorrono quest’anno 65 anni dal martirio di padre Alfredo Cremonesi, missionario del Pime in Birmania (Myanmar), ucciso il 7 febbraio 1953 nel suo villaggio di Donokù. È stato subito invocato come “martire”, perché ha dato la vita per il suo gregge. Era stato invitato a ritirarsi da un posto molto pericoloso: è rimasto con la sua gente pagando con la vita. “Martire del nostro tempo” perché? Tre i motivi. In primo luogo padre Cremonesi era un missionario santo. Il martirio è stato il dono di Dio a un uomo che era già tutto suo: preghiera, mortificazioni, donazione totale al prossimo più povero e abbandonato. I santi non invecchiano mai. In secondo luogo Padre Alfredo era un missionario moderno. Aveva un concetto avanzato della missione (per quei tempi): ci dice che dobbiamo sempre guardare avanti, essere aperti alle novità che lo Spirito suscita nella Chiesa, anche se disturbano la nostra pigrizia.
Infine, era un missionario autentico, proiettato verso le tribù non cristiane per annunziare Cristo. Grande viaggiatore, percorreva lunghe distanze quasi sempre a piedi o in bicicletta fra guerriglieri e briganti, e si adattava a vivere come i locali, con grande spirito di sacrificio. Ricordarlo significa riconoscere che tutti noi siamo debitori a lui e a tutti coloro che incarnano la missione come donazione quotidiana verso i fratelli che camminano al nostro fianco.

Nel 65° anniversario del martirio
di Padre Alfredo Cremonesi
Celebrazione della S. Messa
Mercoledì 7 febbraio – ore 21 Cattedrale di Crema
Al termine della celebrazione la dott.ssa CONSOLINI, postulatrice della Causa di Padre Alfredo Cremonesi,
ci aggiornerà sulla “positio” del Servo di Dio e sui possibili esiti del processo di beatificazione

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA… (Redazione)

Questa settimana richiamiamo la nostra attenzione su un dramma spesso ricordato o citato dalle cronache, ma sul quale poco ci si sofferma: la tratta di persone, in particolare donne e bambini, dai paesi poveri. La violenza, la schiavitù e il degrado sono il destino che viene riservato a queste persone. Tuttavia l’inizio del mese di febbraio è segnato da altri due importanti appuntamenti: La Giornata per la vita, la prima domenica del mese e la Giornata Mondiale del Malato, la seconda domenica. Tre momenti importanti nei quali la vita umana si trova in pericolo o viene ferita se non addirittura soppressa. Tre momenti nei quali la VITA chiede di essere ascoltata, rispettata, difesa. Ecco perché la diocesi di Crema ha deciso di riunire in un unico momento di preghiera queste tre occasioni di sofferenza.

A. VEGLIA PER LA VITA
1Sabato 10 febbraio, alle ore 21, nella basilica di Santa Maria della Croce – Crema, sarà celebrata la 1a VEGLIA PER VITA
La veglia assume quest’anno un valore particolare in quanto si prefigge di ricordare a tutti noi come la vita sia sacra in ogni suo istante. Per questo si prevedono tre momenti di riflessione sulla:
1. Vita ferita al momento della nascita
2. Vita ferita nella tratta
3. Vita ferita nella malattia
La veglia sarà animata dalla presenza del Coro Multietnico di Crema

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L’UFFICIO MIGRANTES INFORMA… (Redazione)

In molti conserviamo nel cuore e nella mente emozioni e ricordi della Messa Internazionale celebrata domenica scorsa nella Parrocchia di S. Bernardino. Un momento significativo per la Comunità parrocchiale presente numerosa, per la Chiesa Cremasca rappresentata dal Vescovo e per le Comunità straniere anch’esse presenti in buon numero. Un’occasione da non perdere per aprire gli occhi sui bisogni dei tanti stranieri che incrociano quotidianamente le nostre vite. Per questo iniziamo con la seconda parte del servizio sulla Comunità di accoglienza per minori stranieri non accompagnati: Casa Porta MiSNA, per poi proseguire con l’interessante iniziativa promossa dall’Amministrazione di Cremona di costituire, per via elettiva, una Consulta degli stranieri quale organo consultivo di rappresentanza e concludere con una riflessione, rimanendo nel tema natalizio di questo numero, sul cosa voglia dire che dobbiamo lasciarci evangelizzare dai migranti, come va ripetendo papa Francesco.

ACASA PORTA MiSNA: UN MODELLO DI ACCOGLIENZA PER I MINORI
Il servizio, aperto in città dal febbraio 2017 è destinato a sostenere, con soluzioni innovative l’accoglienza, l’integrazione e l’accompagnamento all’autonomia di minori prossimi alla maggiore età, privi di una solida rete familiare e sociale, in quanto giunti in Italia come rifugiati.
Si tratta di un progetto del Comune di Crema che ha come finalità di fornire assistenza, protezione sociale, supporto educativo e accompagnamento all’autonomia ad alcuni minori stranieri non accompagnati (MiSNA), accolti in un appartamento.                                          Continua nell’ ALLEGATO

B. ELETTA LA CONSULTA DEGLI STRANIERI A CREMONA (Mondinsieme)

6Dalle ore 9.00 alle ore 18.00 del 17 dicembre si sono svolte le operazioni di voto per l’elezione della Consulta comunale delle cittadine e dei cittadini stranieri non comunitari e apolidi residenti nel Comune di Cremona.
Potevano votare gli stranieri con cittadinanza in uno Stato estero non facente parte dell’Unione Europea oppure status di apolide, in possesso di un regolare titolo di soggiorno o in corso di rinnovo, che hanno compiuto i 18 anni entro la data delle elezioni e sono iscritti all’anagrafe dei residenti nel Comune di Cremona.                          Continua nell’ ALLEGATO

C.  LASCIARSI EVANGELIZZARE DAI MIGRANTI… IL GIORNO DI NATALE (Gabriele Cossovich)
Abbiamo l’occasione di metterci in ascolto dei duecentocinquanta migranti sbarcati a Natale e farci spiegare da loro cosa vuol dire attendere un Salvatore.
È notizia del giorno di Natale i circa duecentocinquanta migranti salvati dalla Guardia Costiera nel Mediterraneo, quasi a ricordarci che il mondo e le sue contraddizioni non si ferma per il pranzo della festa, non va in vacanza tra pacchi scintillanti e addobbi colorati. Ci sono diverse tipologie di sguardo col quale soffermarsi su questi eventi, che così poco scalfiscono il nostro interesse normalmente tanto ci siamo abituati, figuriamoci il giorno di Natale.                                 Continua nell’ ALLEGATO

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TESSITORI DI FRATERNITÀ (Redazione)

1-2Domenica 14 gennaio, alle ore 10:30, sarà celebrata, nella Parrocchia di S. Bernardino fuori le mura a Crema, la Messa Internazionale. Presieduta dal Vescovo Daniele, sarà animata dalla Comunità Africana. Un aperitivo dai molti sapori concluderà questo primo importante momento di incontro tra fratelli provenienti da tanti angoli della Terra.

 «Ogni forestiero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato di ogni epoca   (cfr Mt 25,35.43). Il Signore affida all’amore materno della Chiesa ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore. Tale sollecitudine deve esprimersi concretamente in ogni tappa dell’esperienza migratoria: dalla partenza al viaggio, dall’arrivo al ritorno. E’ una grande responsabilità che la Chiesa intende condividere con tutti i credenti e gli uomini e le donne di buona volontà, i quali sono chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità. Al riguardo, desidero riaffermare che «la nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare».

Sono parole pesanti quelle che il Papa affida alla nostra riflessione prima e alla nostra azione poi. E se è vero che la Liturgia domenicale è il momento privilegiato in cui la vita e la fede si fondono nel grande progetto di Vita voluto da Gesù, ecco che la Messa Internazionale che si svolgerà domani nella chiesa di S. Bernardino fuori le mura alle ore 10:30 assume un significato molto profondo. La Comunità di S. Bernardino, in rappresentanza di tutta la Comunità ecclesiale cremasca, cioè la Chiesa di Crema, accoglie, protegge, promuove ed integra tutti i fratelli stranieri.

In sostanza non solo prendiamo atto che gli immigrati esistono, sono una presenza importante nel nostro tessuto sociale e possono essere una risorsa significativa per la nostra vita, ma grazie alla presenza del vescovo Daniele e di una Comunità certifichiamo il nostro impegno a tessere rapporti sempre più collaborativi e fraterni verso tutti i migranti, come del resto Francesco ci chiede di fare.

L’aperitivo che farà seguito alla Celebrazione e che sarà offerto dalle Comunità etniche presenti, compresa l’italiana, sarà il primo segno tangibile di questo impegno.
A cura dell’Ufficio Migrantes – Crema

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