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Notiziario – La Parola del Papa

CHINARSI SULLE FERITE DEL MONDO PER AIUTARE L’UMANITÀ A NON PERDERE LA DIREZIONE

4a. gioba-16022025-minOmelia di papa Francesco, letta dal cardinale José Tolentino de Mendonça, in occasione del Giubileo degli artisti e del Mondo della cultura. San Pietro 16 febbraio 2025.

Nel Vangelo che abbiamo appena ascoltato, Gesù proclama le Beatitudini davanti ai suoi discepoli e a una moltitudine di gente. Le abbiamo ascoltate tante volte eppure non cessano di stupirci: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete» (Lc 6,20-21). Queste parole ribaltano la logica del mondo e ci invitano a guardare la realtà con occhi nuovi, con lo sguardo di Dio, che vede oltre le apparenze e riconosce la bellezza, persino nella fragilità e nella sofferenza.      Continua nell’ ALLEGATO

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DEPORTARE I MIGRANTI FERISCE LA DIGNITÀ UMANA

GUADALUPE patrona America
GUADALUPE patrona America

Lettera di Papa Francesco ai Vescovi degli Stati Uniti d’America

 Cari Fratelli nell’Episcopato,
Vi scrivo oggi per rivolgervi alcune parole in questo delicato momento che state vivendo come Pastori del Popolo di Dio che pellegrina negli Stati Uniti d’America.

  1. Il cammino dalla schiavitù alla libertà compiuto dal Popolo d’Israele, così come narrato nel libro dell’Esodo, ci invita a guardare alla realtà del nostro tempo, così chiaramente segnata dal fenomeno della migrazione, come a un momento decisivo nella storia per riaffermare non soltanto la nostra fede in un Dio che è sempre vicino, incarnato, migrante e rifugiato, ma anche nella dignità infinita e trascendente di ogni persona umana.      Continua nell’ ALLEGATO
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GESÙ È LA SALVEZZA, LA LUCE E IL SEGNO DI CONTRADDIZIONE (Angelus, 02.02.2025)

Battesimo GesùOggi il Vangelo della liturgia (Lc 2,22-40) ci parla di Maria e Giuseppe che portano il bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme. Secondo la Legge lo presentano nella dimora di Dio, per ricordare che la vita viene dal Signore. E mentre la Santa Famiglia compie ciò che nel popolo d’Israele si faceva sempre, di generazione in generazione, succede qualcosa che non era accaduto mai.
Due anziani, Simeone e Anna, profetizzano riguardo a Gesù: ambedue lodano Dio e parlano del bambino «a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme» (v. 38).  Le loro voci commosse risuonano tra le vecchie pietre del Tempio, annunciando il compimento delle attese d’Israele.       Continua nell’ ALLEGATO

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SEGNO DI DIO È LA SOVRABBONDANZA (Angelus, 19.01.25)

5a. gioba-19012025-minIl Vangelo della liturgia di oggi (Gv 2,1-11) ci narra il primo segno di Gesù, quando trasforma l’acqua in vino durante una festa di nozze a Cana di Galilea. Si tratta di un racconto che anticipa e sintetizza tutta la missione di Gesù: nel giorno della venuta del Messia – così dicevano i profeti – il Signore preparerà «un banchetto di vini eccellenti» (Is 25,6) e «i monti stilleranno il vino nuovo» (Am 9,13); Gesù è lo Sposo che porta il “vino nuovo”.       Continua nell’ ALLEGATO

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NON AVERE PAURA DI FARE IL PRIMO PASSO (Angelus, 05.01.2025)

5a. AngelusOggi il Vangelo (cfr Gv 1,1-18), parlandoci di Gesù, Verbo fatto carne, ci dice che «la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta» (Gv 1,5). Ci ricorda, cioè, quanto è potente l’amore di Dio, che non si lascia vincere da nulla e che, al di là di ostacoli e rifiuti, continua a risplendere e a illuminare il nostro cammino.
Lo vediamo nel Natale, quando il Figlio di Dio, fattosi uomo, supera tanti muri e tante divisioni. Affronta la chiusura di mente e di cuore dei “grandi” del suo tempo, preoccupati più di difendere il potere che di cercare il Signore (cfr Mt 2,3-18).        Continua nell’ ALLEGATO

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TACCIANO LE ARMI! APRIRE CON AUDACIA A NEGOZIATI PER UNA PACE GIUSTA

Riportiamo il Messaggio “Urbi et Orbi” che il Papa ha rivolto alla Città e al Mondo in occasione del Natale.

Vatican Pope ChristmasQuesta notte si è rinnovato il mistero che non cessa di stupirci e di commuoverci: la Vergine Maria ha dato alla luce Gesù, il Figlio di Dio, lo ha avvolto in fasce e lo ha deposto in una mangiatoia. Così lo hanno trovato i pastori di Betlemme, pieni di gioia, mentre gli angeli cantavano: “Gloria a Dio e pace agli uomini” (cfr Lc 2,6-14). Pace agli uomini.         Continua nell’ ALLEGATO

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L’AVVENTO OCCASIONE PREZIOSA PER ALLEGGERIRE IL CUORE (Angelus, 01.12.24)

4a. Angelus 01,12.24Il Vangelo della liturgia di oggi (Lc 21,25-28.34-36), prima domenica di Avvento, ci parla di sconvolgimenti cosmici e di ansia e paura nell’umanità. In questo contesto Gesù rivolge ai suoi discepoli una parola di speranza: «Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina» (v. 28). La preoccupazione del Maestro è che non si appesantiscano i loro cuori (cfr v. 34) e che attendano con vigilanza la venuta del Figlio dell’uomo.

L’invito di Gesù è questo: alzare il capo verso l’alto e tenere il cuore leggero e sveglio.       Continua nell’ ALLEGATO

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LA PACE NON SI COSTRUISCE CON LE ARMI, MA TENDENDO LE MANI

3a. Papa Urbi et OrbiRiportiamo il messaggio “Urbi et Orbi” che papa Francesco ha pronunciato in occasione della Pasqua 2024

Oggi risuona in tutto il mondo l’annuncio partito duemila anni fa da Gerusalemme: “Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto!” (cfr Mc 16,6).
La Chiesa rivive lo stupore delle donne che andarono al sepolcro all’alba del primo giorno della settimana. La tomba di Gesù era stata chiusa con una grossa pietra; e così anche oggi massi pesanti, troppo pesanti chiudono le speranze dell’umanità: il masso della guerra, il masso delle crisi umanitarie, il masso delle violazioni dei diritti umani, il masso della tratta di persone umane, e altri ancora.      Continua nell’ ALLEGATO

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INVITO ALLA VITA AUTENTICA E ALLA SPERANZA Regina Coeli, 7 aprile 2024

4a. papa-francescoOggi, seconda domenica di Pasqua, intitolata da San Giovanni Paolo II alla Divina Misericordia, il Vangelo (cfr Gv 20,19-31) ci dice che credendo in Gesù, Figlio di Dio, possiamo avere la vita eterna nel suo nome (v. 31). “Avere la vita”: che cosa significa?
Tutti vogliamo avere vita, ma ci sono vari modi per farlo. Per esempio, c’è chi riduce l’esistenza a una corsa frenetica per godere e possedere tante cose: mangiare e bere, divertirsi, accumulare soldi e roba, provare emozioni forti e nuove, e così via. È una strada che a prima vista sembra piacevole, ma che non sazia il cuore.       Continua nell’ ALLEGATO

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SARÀ DAVVERO PASQUA SE DONERÒ QUALCOSA DI MIO A COLUI CHE PER ME HA DATO LA VITA (Via Crucis, 29 Marzo 2024)

4a. papa_francesco_viacrucis_colosseo_pasqua_ansa_2024-640x300Riportiamo l’invocazione conclusiva della Vis Crucis che, per la prima volta, è stata scritta di suo pugno dal Papa (il nome di Gesù, 14 volte)

Signore, ti preghiamo come i bisognosi, i fragili e i malati del Vangelo, che ti invocavano con la parola più semplice e familiare: con il tuo nome.
Gesù, il tuo nome salva, perché tu sei la nostra salvezza.
Gesù, sei la mia vita e per non perdere la rotta nel cammino ho bisogno di te, che perdoni e rialzi, che guarisci il mio cuore e dai senso al mio dolore.        Continua nell’ ALLEGATO

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