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Notiziario – La Parola del Papa

NON AVERE PAURA DI FARE IL PRIMO PASSO (Angelus, 05.01.2025)

5a. AngelusOggi il Vangelo (cfr Gv 1,1-18), parlandoci di Gesù, Verbo fatto carne, ci dice che «la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta» (Gv 1,5). Ci ricorda, cioè, quanto è potente l’amore di Dio, che non si lascia vincere da nulla e che, al di là di ostacoli e rifiuti, continua a risplendere e a illuminare il nostro cammino.
Lo vediamo nel Natale, quando il Figlio di Dio, fattosi uomo, supera tanti muri e tante divisioni. Affronta la chiusura di mente e di cuore dei “grandi” del suo tempo, preoccupati più di difendere il potere che di cercare il Signore (cfr Mt 2,3-18).        Continua nell’ ALLEGATO

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TACCIANO LE ARMI! APRIRE CON AUDACIA A NEGOZIATI PER UNA PACE GIUSTA

Riportiamo il Messaggio “Urbi et Orbi” che il Papa ha rivolto alla Città e al Mondo in occasione del Natale.

Vatican Pope ChristmasQuesta notte si è rinnovato il mistero che non cessa di stupirci e di commuoverci: la Vergine Maria ha dato alla luce Gesù, il Figlio di Dio, lo ha avvolto in fasce e lo ha deposto in una mangiatoia. Così lo hanno trovato i pastori di Betlemme, pieni di gioia, mentre gli angeli cantavano: “Gloria a Dio e pace agli uomini” (cfr Lc 2,6-14). Pace agli uomini.         Continua nell’ ALLEGATO

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L’AVVENTO OCCASIONE PREZIOSA PER ALLEGGERIRE IL CUORE (Angelus, 01.12.24)

4a. Angelus 01,12.24Il Vangelo della liturgia di oggi (Lc 21,25-28.34-36), prima domenica di Avvento, ci parla di sconvolgimenti cosmici e di ansia e paura nell’umanità. In questo contesto Gesù rivolge ai suoi discepoli una parola di speranza: «Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina» (v. 28). La preoccupazione del Maestro è che non si appesantiscano i loro cuori (cfr v. 34) e che attendano con vigilanza la venuta del Figlio dell’uomo.

L’invito di Gesù è questo: alzare il capo verso l’alto e tenere il cuore leggero e sveglio.       Continua nell’ ALLEGATO

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LA PACE NON SI COSTRUISCE CON LE ARMI, MA TENDENDO LE MANI

3a. Papa Urbi et OrbiRiportiamo il messaggio “Urbi et Orbi” che papa Francesco ha pronunciato in occasione della Pasqua 2024

Oggi risuona in tutto il mondo l’annuncio partito duemila anni fa da Gerusalemme: “Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto!” (cfr Mc 16,6).
La Chiesa rivive lo stupore delle donne che andarono al sepolcro all’alba del primo giorno della settimana. La tomba di Gesù era stata chiusa con una grossa pietra; e così anche oggi massi pesanti, troppo pesanti chiudono le speranze dell’umanità: il masso della guerra, il masso delle crisi umanitarie, il masso delle violazioni dei diritti umani, il masso della tratta di persone umane, e altri ancora.      Continua nell’ ALLEGATO

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INVITO ALLA VITA AUTENTICA E ALLA SPERANZA Regina Coeli, 7 aprile 2024

4a. papa-francescoOggi, seconda domenica di Pasqua, intitolata da San Giovanni Paolo II alla Divina Misericordia, il Vangelo (cfr Gv 20,19-31) ci dice che credendo in Gesù, Figlio di Dio, possiamo avere la vita eterna nel suo nome (v. 31). “Avere la vita”: che cosa significa?
Tutti vogliamo avere vita, ma ci sono vari modi per farlo. Per esempio, c’è chi riduce l’esistenza a una corsa frenetica per godere e possedere tante cose: mangiare e bere, divertirsi, accumulare soldi e roba, provare emozioni forti e nuove, e così via. È una strada che a prima vista sembra piacevole, ma che non sazia il cuore.       Continua nell’ ALLEGATO

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SARÀ DAVVERO PASQUA SE DONERÒ QUALCOSA DI MIO A COLUI CHE PER ME HA DATO LA VITA (Via Crucis, 29 Marzo 2024)

4a. papa_francesco_viacrucis_colosseo_pasqua_ansa_2024-640x300Riportiamo l’invocazione conclusiva della Vis Crucis che, per la prima volta, è stata scritta di suo pugno dal Papa (il nome di Gesù, 14 volte)

Signore, ti preghiamo come i bisognosi, i fragili e i malati del Vangelo, che ti invocavano con la parola più semplice e familiare: con il tuo nome.
Gesù, il tuo nome salva, perché tu sei la nostra salvezza.
Gesù, sei la mia vita e per non perdere la rotta nel cammino ho bisogno di te, che perdoni e rialzi, che guarisci il mio cuore e dai senso al mio dolore.        Continua nell’ ALLEGATO

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DOMENICA DELLE PALME (Angelus, 24 Marzo 2024)

4a. Angelus_gioba-24032024Esprimo la mia vicinanza alla Comunità San Josè de Apartado, in Colombia, dove alcuni giorni fa sono stati assassinati una giovane donna e un ragazzo. Questa Comunità nel 2018 è stata premiata come esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani.

E assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore le accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. Egli converta i cuori di quanti progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane, che offendono Dio, il quale ha comandato: «Non ucciderai» (Es 20,13).      Continua nell’ ALLEGATO

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GESÙ NON È VENUTO A CONDANNARE, MA A SALVARE (Angelus, 10 marzo 2024)

3a AngelusIn questa quarta domenica di Quaresima il Vangelo ci presenta la figura di Nicodemo (cfr Gv 3,14-21), un fariseo, «uno dei capi dei Giudei» (Gv 3,1). Egli ha visto i segni che Gesù ha compiuto, ha riconosciuto in Lui un maestro mandato da Dio ed è andato a incontrarlo di notte, per non essere visto. Il Signore lo accoglie, dialoga con lui e gli rivela di essere venuto non a condannare ma a salvare il mondo (cfr v. 17). Fermiamoci a riflettere su questo: Gesù non è venuto a condannare, ma a salvare. È bello, eh!        Continua nell’ ALLEGATO

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PREGHIERA E FRATERNITÀ PER COSTRUIRE UN MONDO CHE SIA “CASA” E NON UN “MERCATO” ( Angelus, 03.03.2024)

4a. gioba-03032024-minOggi il Vangelo ci mostra una scena dura: Gesù che scaccia i mercanti dal tempio (cfr Gv 2,13-25), Gesù che allontana i venditori, rovescia i banchi dei cambiavalute e ammonisce tutti dicendo: «Non fate della casa del Padre mio un mercato» (v. 16). Soffermiamoci un po’ sul contrasto tra casa e mercato: si tratta infatti di due modi diversi di porsi davanti al Signore.        Continua nell’ ALLEGATO

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COLTIVARE SGUARDI APERTI E DIVENTARE “CERCATORI DELLA LUCE” DI GESÙ (Angelus, 25.02.2024)

3a. gioba-25022024-minIl Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima ci presenta l’episodio della Trasfigurazione di Gesù (cfr Mc 9,2-10).

Dopo aver annunciato ai discepoli la sua Passione, Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, sale su un monte alto e lì si manifesta fisicamente in tutta la sua luce. Così svela loro il senso di ciò che avevano vissuto insieme fino a quel momento. La predicazione del Regno, il perdono dei peccati, le guarigioni e i segni compiuti erano infatti scintille di una luce più grande: la luce di Gesù, la luce che è Gesù.        Continua nell’ ALLEGATO

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