Articles Tagged with Riflessioni

Notiziario – riflessioni

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                         i fatti purtroppo sono noti: il 14 giugno un peschereccio partito da Tobruk, in Libia, si è rovesciato al largo delle coste greche e centinaia di persone, si calcola almeno 600, sarebbero annegate. Le autorità greche, italiane e maltesi, pur allertate, hanno negato i soccorsi, denuncia Alarm Phone. Lo stesso Papa, durante l’Angelus, esprimendo il suo dolore, per le vittime del gravissimo naufragio, ha aggiunto «E sembra che il mare fosse calmo».
Ma che cosa sta succedendo?
Ha ancora senso la litania di condoglianze, di cordoglio, di indignazione, di promesse, per altro mai mantenute?
O forse bisogna avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome e di ammettere apertamente che siamo in guerra con i migranti e che loro sono i nostri veri nemici?
Per questo riporto, tratto dall’ultimo numero della rivista ALTRECONOMIA, la riflessione del reporter Maurizio PAGLIASSOTTI, che per Einaudi ha pubblicato nel 2023 il libro “La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti”        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                                               in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo MILANI abbiamo assistito, devo dire con piacere, al moltiplicarsi di attestati di stima nei suoi confronti. Mi è sembrato giusto, allora, lasciare spazio proprio a chi, con intelligenza e onestà, ha colto gli aspetti più genuini della testimonianza del prete di Barbiana.

Nella sua inimitabile azione di educatore pensava alla scuola come luogo di promozione e non di selezione sociale. Il motore primo delle sue idee di giustizia e di uguaglianza era appunto la scuola. La scuola come leva per contrastare le povertà. Anzi, le povertà. La scuola, in un Paese democratico, non può non avere come sua prima finalità e orizzonte l’eliminazione di ogni discrimine.        Continua nell’ ALLEGATO

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RIPENSARE LA MISSIONE (La Redazione)

Come annunciato da tempo, domenica 28 maggio i Gruppi di Animazione Missionaria della nostra diocesi si sono incontrati in Assemblea a Offanengo.

 É stato un incontro molto ricco. Forse anche più del previsto, perché non soltanto abbiamo incontrato persone, vite, esperienze, ma abbiamo soprattutto condiviso ideali, speranze desideri. Così insieme a don Federico, che abbiamo accompagnato per oltre trent’anni di missione, abbiamo incontrato prima don Paolo, don Maurizio e l’intera Comunità del Delta del Tigre in Uruguay, dove stanno scrivendo, passo dopo passo, il loro Vangelo quotidiano e poi don Lino Schiavini, un sacerdote che non ha avuto paura dell’ignoto pur di mettersi al servizio, prima in Italia e poi in Uruguay, persone che si trovavano in difficoltà.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

ma qual è tela di Pace che papa Francesco sta tessendo? Il recentissimo incontro con Zelensky non ha suscitato grandi entusiasmi.
Eppure qualcosa si muove…
Nello SCAVO, inviato speciale di AVVENIRE che abbiamo conosciuto presente sui fronti più caldi: dall’Ucraina alle rotte dei migranti, dal terrorismo internazionale alla criminalità organizzata, prova ad approfondire le dinamiche della diplomazia di Francesco, distinguendola innanzitutto da quella vaticana…        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, carissimi,

opo tanto correre, inseguendo i problemi che affliggono il vivere nostro e di tante sorelle e fratelli sparsi per il mondo, abbiamo pensato questa volta di fermarci qui da noi, di fare una sosta per prendere fiato e magari guardarci in faccia e fare, come si suol dire, il punto della situazione.

Così il 28 maggio p.v. ci incontreremo nell’Assemblea dei Gruppi di Animazione Missionaria della nostra diocesi a Offanengo, con inizio alle ore 15:30. Ci riuniremo in quel gioiello d’arte che è la chiesa di San Rocco, abbellita dagli affreschi del Barbelli e vi dico subito che sarà un momento molto importante per diversi motivi.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
che l’Italia sia un Paese in profonda crisi è sotto gli occhi di tutti. Ma l’indicatore più sicuro di questo disagio è il linguaggio. Quando infatti il Def (Documento di economia e finanza), il documento cioè programmazione economica e finanziaria appena licenziato dal governo, sostiene che l’immigrazione non solo è utile, ma virtuosa ed uno degli esponenti più in vista della maggioranza di governo parla pubblicamente dell’immigrazione come di “sostituzione etnica”, qualcosa non torna. Anzi siamo al cortocircuito e ci ritroviamo al buio in tutti i sensi!
Forse è arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza. Prima su noi stessi in quanto Italiani, poi sugli immigrati.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

nel Consiglio dei ministri dell’11 aprile, il Governo italiano ha deliberato lo stato di emergenza della durata di sei mesi su tutto il territorio nazionale, per riuscire a gestire l’aumento di migranti che arriva attraverso le rotte del Mediterraneo. Attraverso questo provvedimento sono state stanziate più risorse economiche. Lo stato di emergenza sarà infatti sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro, oltre ai venti previsti per i successivi sei mesi.
Fondamentale, per prendere questa decisione, l’alto numero di sbarchi avvenuto nei primo tre mesi di quest’anno: 31.200 ovvero +300% rispetto al 2022. D’altra parte le Nazioni Unite fanno sapere che nello stesso trimestre si sono registratiti più morti dal 2017, con 441 vite perse nel tentativo di raggiungere l’Europa.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

non è mia abitudine dedicare la Lettera d’inizio ad una persona, tuttavia questa volta mi sembra non solo giusto, ma doveroso soffermarmi su Giusy GUSMAROLI, per quello che hanno significato la sua azione per la nostra Chiesa e la sua amicizia per molti di noi. Per questo ho pensato di riportare il ricordo che ne ha tratteggiato don Federico BRAGONZI nell’omelia pronunciata durante la Messa funebre celebrata il 4 aprile scorso…

E tutta la casa si riempì di profumo….        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
non si è fatta attendere la risposta del Papa dopo la tragedia di Cutro. E non solo parole nette: «Quel naufragio non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta», ma anche fatti. Erano in 7.000, cioè l’Aula Paolo VI gremita al completo, sabato scorso 18 marzo, a ricordare che esiste un altro modo per venire in Europa senza il rischio di morire annegati a 100 metri dalla costa. Si tratta dei CORRIDOI UMANITARI, un’invenzione della Comunità di Sant’Egidio che, prima con l’aiuto delle Chiese Evangeliche e della Tavola valdese, poi della CEI e della Caritas, ha permesso a oltre 6.000 persone di arrivare in Italia, Francia, Belgio, Andorra e S. Marino con la protezione internazionale, di essere accolte da famiglie generose, di essere aiutate nel loro cammino di lenta, ma sicura integrazione.
I Corridoi umanitari sono stati avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre più drammatica della rotta mediterranea. Lavorando sul piano giuridico, è stato trovato un varco nell’articolo 25 del Regolamento (CE) n. 810/2009 del 13 luglio 2009, che prevede la possibilità per gli Stati della UE di emettere visti umanitari a territorialità limitata, cioè validi per un singolo Paese.        Continua nell’ ALLEGATO

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                            ancora una volta assistiamo con sgomento alla ripetizione di una scena già vista altre volte: il naufragio di un barcone carico di migranti, le condoglianze, più formali che reali, del governo, il rimpallo delle responsabilità, l’individuazione di un capro espiatorio e finalmente l’auto assoluzione. Questa volta, in più come ciliegina sulla torta, ci viene offerta una passerella di ministri a Cutro per riunire un Consiglio dei ministri che prenderà importanti decisioni sul tema dell’immigrazione.
Credo che i morti meritino maggior rispetto!   E dico questo alla luce di due fatti.        Continua nell’ ALLEGATO

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