Domenica 14 gennaio, alle ore 10:30, sarà celebrata, nella Parrocchia di S. Bernardino fuori le mura a Crema, la Messa Internazionale. Presieduta dal Vescovo Daniele, sarà animata dalla Comunità Africana. Un aperitivo dai molti sapori concluderà questo primo importante momento di incontro tra fratelli provenienti da tanti angoli della Terra.
«Ogni forestiero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato di ogni epoca (cfr Mt 25,35.43). Il Signore affida all’amore materno della Chiesa ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore. Tale sollecitudine deve esprimersi concretamente in ogni tappa dell’esperienza migratoria: dalla partenza al viaggio, dall’arrivo al ritorno. E’ una grande responsabilità che la Chiesa intende condividere con tutti i credenti e gli uomini e le donne di buona volontà, i quali sono chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità. Al riguardo, desidero riaffermare che «la nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare».
Sono parole pesanti quelle che il Papa affida alla nostra riflessione prima e alla nostra azione poi. E se è vero che la Liturgia domenicale è il momento privilegiato in cui la vita e la fede si fondono nel grande progetto di Vita voluto da Gesù, ecco che la Messa Internazionale che si svolgerà domani nella chiesa di S. Bernardino fuori le mura alle ore 10:30 assume un significato molto profondo. La Comunità di S. Bernardino, in rappresentanza di tutta la Comunità ecclesiale cremasca, cioè la Chiesa di Crema, accoglie, protegge, promuove ed integra tutti i fratelli stranieri.
In sostanza non solo prendiamo atto che gli immigrati esistono, sono una presenza importante nel nostro tessuto sociale e possono essere una risorsa significativa per la nostra vita, ma grazie alla presenza del vescovo Daniele e di una Comunità certifichiamo il nostro impegno a tessere rapporti sempre più collaborativi e fraterni verso tutti i migranti, come del resto Francesco ci chiede di fare.
L’aperitivo che farà seguito alla Celebrazione e che sarà offerto dalle Comunità etniche presenti, compresa l’italiana, sarà il primo segno tangibile di questo impegno.
A cura dell’Ufficio Migrantes – Crema
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